Una squadra di esclusi, che giocherebbero titolari in tantissime nazionali: Didier Deschamps aveva materiale da vendere, e nello scegliere i 23 per la sua Francia non ha badato a nomi e carta d'identità. Dalla rosa della nazionale che tenterà di riscattarsi dopo la finale europea persa (in casa) due anni fa, sono rimasti fuori tra gli altri Benzema (out a vita per il Valbuena-gate), Ben Yedder, Lacazette, Martial, Sissoko, Laporte, Kondogbia, Bakayoko, Kurzawa, Lenglet e a, sorpresa, Rabiot e Payet, infortunatosi con il Marsiglia nella finale di Europa League contro l'Atletico Madrid.
E così, si è delineata una Francia che ha un centrocampo invidiabile e una rosa formidabile dalla trequarti in su, ma non avrà uno dei suoi leader difensivi dopo l'infortunio di Koscielny. Il vero punto di riferimento, però, è in attacco: Antoine Griezmann è chiamato a trascinare i Bleus a quel titolo mondiale che manca dal 1998, e andrebbe a coronare al meglio il percorso della generazione d'oro transalpina. Le Petit Diable, anche chiamato Grizou, ha trascinato l'Atletico Madrid al 2° posto nella Liga e al successo in Europa League, e si appresta ad unirsi al Barcellona per effettuare un nuovo scatto in avanti.
Con lui, l'altro protagonista atteso è Paul Pogba, che dovrà riscattare una stagione in chiaroscuro col Manchester United, e dalla rosa francese possono spuntare tanti leader a sorpresa: ha strappato un posto in extremis Giroud, ma tutti si aspettano grandi cose da Florian Thauvin. L'aletta tutto pepe dell'Olympique Marsiglia ha segnato 22 reti nella Ligue 1 e trascinato i suoi alla finale europea contro l'Atletico: un grande Mondiale coronerebbe definitivamente la sua stagione, rilanciandolo agli occhi delle big europee.