Non è un momento fortunatissimo per il Napoli ma Spalletti chiede un ultimo sforzo prima della pausa natalizia: la sfida contro l'Empoli al Diego Armando Maradona è cruciale per non perdere terreno dalle prime posizioni.
La vittoria contro il Leicester in Europa League ha evidenziato il carattere, la grinta e la tenacia del Napoli. In vantaggio per 2-0 gli azzurri si fanno riagganciare dagli inglesi, salvo poi trovare con Elmas il gol vittoria che vale il secondo posto nel girone e che significa spareggio playoff con una squadra retrocessa dalla Champions League. C'è stata anche una buona dose di sfortuna perché l'errore dal dischetto di Pekhart ha impedito al Legia Varsavia di pareggiare al 98' con lo Spartak Mosca. I russi hanno vinto 1-0 e hanno chiuso al comando il girone a pari merito col Napoli, ma davanti per via degli scontri diretti. Ora però non è tempo di pensare all'Europa League perché è in campionato che la truppa di Spalletti deve reagire: quella contro la Lazio del 28 novembre scorso è stata l'unica vittoria nelle ultime cinque, un rendimento non eccezionale che ha fatto sì che i partenopei scivolassero dal primo al terzo posto, dietro a Milan e Inter, sebbene i punti di distacco dalla vetta siano appena due.
Al Diego Armando Maradona arriva l'Empoli di Aurelio Andreazzoli, per anni vice di Spalletti alla Roma e che sta dimostrando di essere un allenatore di assoluto livello. L'Empoli, infatti, ha collezionato ben 23 punti in 16 partite per una decima posizione momentanea che sottolinea i meriti del presidente Corsi e della dirigenza, capace di creare l'alchimia giusta nella squadra dopo aver stradominato il campionato di B. Ci sono giovani di talento e un attacco molto prolifico con Pinamonti, arrivato in estate dall'Inter, come miglior realizzatore con 6 centri, davanti a Bajrami e Di Francesco, autori di tre reti ciascuno. L'Empoli ha ottenuto finora 7 vittorie e vanta un clamoroso +13 sulla zona retrocessione, tanto che il settimo posto, che varrebbe l'Europa (Conference League) dista appena due lunghezze. La sensazione è che la società toscana abbia saputo programmare al meglio il presente e il futuro, affidando le chiavi della macchina ad un pilota (Andreazzoli) molto esperto ma al contempo con idee fresche e adatte alla rosa a disposizione. Per il Napoli non sarà semplice anche se l'ultima vittoria empolese al Maradona/San Paolo risale al febbraio 2008 con doppietta di Pozzi e rete di Budel in una stagione che, tuttavia, finì con la retrocessione per i toscani allora allenati da Malesani.