Il Chieti (4-3-3) ha messo a ferro e fuoco il campo neutro di Pineto, nella 17esima giornata, il 22 dicembre., scontrandosi contro l’Avezzano (4-2-3-1). Il rumor delle informazioni che hanno preceduto questo match è stato più clamoroso dello svolgimento della partita stessa.
Il tecnico biancoverde Andrea Liguori aveva già agitato bandiera bianca nella precedente giornata di campionato dopo il pareggio contro il Fiuggi. Poi, successivamente dopo gli accordi con la Società, nelle interviste pre-partita Liguori aveva annunciato di «voler vincere anche giocando male» contro il Chieti. Il calciomercato fa “muovere” anche chi se ne vuole andare a priori dalla propria squadra, professionisti e/o allenatori compresi. Liguori – ha colto la palla al balzo? – ha ottenuto, dopo la sconfitta contro il Chieti, il consenso del Patron Paris per andarsene. Antonio Mecomonaco è il nuovo tecnico dell’Avezzano. I neroverdi, invece, erano già in fase di organizzazione, senza piangere sul latte versato, grazie al calciomercato del proprio gruppo dirigenziale. Quest’ultimo aveva acquisito e neo-tesserato l’attaccante Filippo Franchi il quale ha rilasciato un’intervista “al veleno”, sempre nei giorni prima del match. Il calciatore non si è sentito sfruttato nella giusta misura sul campo dall’ex mister Liguori – Franchi è stato uno dei lupi biancoverdi in tempi recenti –.
Con il calciomercato, per contro, Camerlengo – per nulla coinvolto in nessuna polemica per fortuna – è stato accolto con il proprio medesimo stupore tra i lupi e ha debuttato con la maglia biancoverde proprio nel match contro il Chieti con il quale giocava fino a qualche settimana fa (sostituendo Fanti infortunato). Stefano Camerlengo: «un mese fa non mi sarei aspettato di venire a difendere la porta dei marsicani», ha dichiarato poi le proprie intenzioni di fare bene e dare il meglio che sa fare sul campo appena avrebbe potuto giocare.
Le beghe non sono mancate prima di questo derby nei confronti dell’Avezzano anche per quanto riguarda la tifoseria dei biancoverdi. La Società «Avezzano calcio» aveva messo cinquanta biglietti, sotto forma di tagliandi nominativi, per dare la possibilità ad alcuni tifosi di seguire la squadra suddetta in trasferta e vedere l’incontro Chieti - Avezzano. La tifoseria biancoverde ha disertato la suddetta per protesta contro l’esiguità del numero dei biglietti rilasciati per entrare allo stadio quel giorno – per alcun quotidiani locali è sembrato uno “sciopero” –.
Per tali notizie e dissensi, gli addetti ai lavori del mondo del calcio si erano già preparati ad ascoltare i malcontenti soprattutto da parte dell’Avezzano al quale fa capo Gianni Paris. Quest’ultimo stava già “al rapporto”, il giorno della 17esima giornata di campionato Chieti - Avezzano, da solo, sugli spalti dove avrebbero dovuto essere seduti i propri tifosi.
Nell’occhio del mirino, il Chieti non ha destato ulteriori “sospetti”, mostrando un atteggiamento positivo aggiungendo pedine ai propri scopi di gioco. Ricordiamo, il 21 dicembre il Chieti FC ha avviato le procedure per il tesseramento del guineano Ibrahim Camara. Quest’ultimo è il centrocampista, classe 2001, al quale la squadra laziale Vigor Perconti (Eccellenza (gir.A)) ha fatto da trampolino di lancio per entrare nelle grazie del «Chieti FC 1922». Camara non ha giocato contro l’Avezzano il 22 dicembre. Voci di corridoio sembra che in Casa Neroverde debba essere tesserato a breve anche il centrocampista Kenneth Obodo.
ANALISI DEL MATCH. Rabbeni dell’Avezzano ha cercato di centrare il dischetto per tre volte in questa partita, ma le condizioni psicologiche dei biancoverdi non erano al meglio delle loro possibilità – come ho cercato di spiegare in precedenza –. I neroverdi con le new entries hanno mostrato di conquistare il pallino del gioco appena glie se n’è data l’occasione. Sul finire del primo tempo, Traini, su assist di Di Cillo, ha offerto la prima boccata d’aria alla propria squadra, dopo aver preso una bella botta col Tolentino nella scorsa giornata. Sono arrivate blande reazioni dei “lupetti” con Quadrana e Di Curzio. Il tridente neroverde “Traini, Sarritzu – ultimo arrivato in Casa Neroverde –, e Sivilla” è sembrato invincibile in questo incontro. Quest’ultimo, dopo quasi il primo quarto d’ora di gioco del secondo tempo, ha messo a segno con una girata il secondo gol a favore della propria squadra.
La curva neroverde è impazzita cantando Jingle Bells. Il tecnico neroverde Giuseppe Di Meo ha voluto rimanere con i piedi per terra nelle affermazioni del post-partita apparentemente: «non ancora non ci siamo..manca ancora qualcosa». Ha dichiarato, inoltre, che avrebbe voluto alcuni fuoriquota in più e un altro centrocampista davanti alla difesa. Pino Di Meo ha aggiunto che ha sempre creduto nei propri ragazzi, e poi, ha aggiunto in un momento filantropico: «ho una voglia stratosferica di salvare il Chieti». Voglia che sembra in controtendenza rispetto alla maggior parte dei tecnici che se la sono data a gambe levate. Nessuno ha voluto investire il proprio tempo con i ragazzi in questa disciplina. Ciò che conta è sempre e solo il denaro e il profitto che chiunque potrebbe aver ottenuto dal mondo dello sport.
Il Chieti si trova a pari merito nella classifica generale con la Sangiustese, Giulianova, Atl. Porto Sant’Elpidio. I neroverdi si sono “sudati” così la quarta vittoria della stagione, chiudendo il girone d’andato a meno di un punto dal risucchio senza pietà del play out. L’Avezzano, adesso, ha portato a casa cinque sconfitte al pari del Chieti. Quest’ultima è finita nel baratro meritandosi di stare sotto il Chieti e in fondo alla classifica.
L’ex tecnico biancoverde Liguori ha appena messo sotto l’albero il proprio voto negativo nelle interviste del post-partita – «il mio voto ai primi 45 minuti di gioco è di due e mezzo … ad essere buono» –. Andrea Liguori è uscito dal Mariani-Pavone furioso e non vedeva l’ora di poter lasciare l’Avezzano, ragazzi compresi. La sera del 22 dicembre Liguori ha fatto le proprie dimissioni da aggiungere agli altri “regali” sotto l’albero all’Avezzano.
COMMIATO E AUGURI. Appuntamento al prossimo anno quando il Chieti si schiererà contro la Vastese “in casa” il 5 gennaio 2020, nel girone di ritorno a fianco di Pino Di Meo. Il Chieti sta ricompattando tutta la propria formazione senza guardar a spese. Si spera sarà ripagata dalle proprie strategie di gioco nel medio-lungo periodo. Ringrazio tutti i miei lettori che mi seguono su Datasport.it, tutto lo staff di Datasport.it che lavora senza pause, il Direttore, non per ultimo, i dirigenti e lo staff del «Chieti FC 1922», lo staff che mi ha sempre accolto in tutti gli stadi per seguire le vicissitudini della squadra suddetta, e, non ultime, le forze dell’ordine che hanno sempre fatto il loro dovere. Auguro un sereno Natale e buon anno prima di seguire i prossimi match a muso duro che avverranno nel gennaio 2020.
Katiuscia Lalla