"Non sono ultrà della Pro Patria e non possiamo intervenire sugli spalti. Questo è un compito delle forze dell'ordine". Il presidente della Pro Patria Pietro Vavassori prende le distanze dai cori razzisti che hanno causato l'interruzione dell'amichevole con il Milan. "Questi signori vanno isolati - ha detto ai microfoni di Sky -, ma non sono persone che vediamo allo stadio. Sono amareggiato, non ho parole. Purtroppo le società sono impotenti, non possono fare nulla".
Vavassori ha poi aggiunto: "Ho sperato fino all'ultimo che i tentativi della dirigenza del Milan andassero a buon fine, ma ha prevalso la solidarietà ai giocatori. Essendo un'amichevole era giusto rispettare la sensibilità dei giocatori colpiti da cori intollerabili - ha concluso il presidente -. Hanno detto che ce l'avevano con El Sharaawy per delle dichiarazioni fatte in passato, ma poi i cori sono stati indirizzati ad altri".