Carlo Ancelotti è tornato a parlare ad un'emittente italiana e come al solito non si è trattato di discorsi banali. Il tecnico del Paris Saint Germain, intervistato da Radio Monte Carlo si è soffermato inizialmente sul caso De Rossi, accusato la scorsa settimana da Zeman di scarso impegno in allenamento: "Daniele è un ottimo giocatore ed ha sempre dimostrato grande professionalità. Quanto allo scarso impegno è una campana, bisognerebbe sentire l'altra. Non credo che De Rossi sia d'accordo su questa sentenza".
L'ex allenatore del Milan ha parlato anche di un interessamento del club parigino per il mediano della Roma e della nazionale: "E' un grande centrocampista e credo normale che sia stato accostato a noi perché siamo una delle poche società che può spendere, ma mi risulta che il mercato in questo momento sia chiuso. Se ne potrà parlare semmai a gennaio".
Ancelotti discute anche della sua avventura nella capitale francese: "A Parigi mi trovo bene. Al di là che è una città meravigliosa, la cosa più importante è che c'è grande entusiasmo attorno alla squadra. E' da diciotto anni che il Psg non vince il campionato e adesso i tifosi cominciano a intravedere qualcosa di interessante".
Chiusura su Zlatan Ibrahimovic, che dal ritiro della nazionale svedese la settimana scorsa aveva fatto filtrare parole al miele per la sua ex squadra, il Milan: "Zlatan è uno schietto, quello che deve dire lo dice senza problemi; è un professionista molto serio e adesso si sta comportando benissimo. E' normale che uno che è stato al Milan ne parli bene, perché i rossoneri come società ti danno la possibilità di esprimerti al meglio e Ibra ha fatto una dichiarazione dicendo che è stato benissimo: la stessa cosa la potrei dire io senza problemi. Poi come spesso succede si fanno i ricami e si dice che Ibrahimovic vuole tornare. Io credo che lui sia contentissimo di stare a Parigi perché c'è un progetto importante, poi il futuro chi lo conosce?".