E' già arrivato il suo primo titolo e, tra pochi giorni, Gianluigi Buffon esordirà con la maglia del Paris Saint-Germain contro il Caen in Ligue 1. Intanto, il portiere si racconta al magazine del Psg, intervistato dall'ex giocatore Jérome Alonso. Tanti gli argomenti: dai suoi primi passi al futuro con il club parigino. Il primo episodio riguarda i suoi primi anni da giocatore: nel 1992 partecipò ad un torneo in Francia, parando i rigori in finale: "Mi chiedevano gli autografi, non riuscivo a crederci".
L'esperienza di Buffon sarà sicuramente fondamentale per il club transalpino per tentare l'assalto alla Champions. "Ho seguito negli ultimi anni il Psg, parlandone con Verratti e Sirigu ho capito come mai una squadra così forte non riusciva ad emergere in Champions League: servono un'identità, un allenatore e giocatori forti. Così si riduce il tempo necessario per vincere. Posso dare una mano ai miei nuovi compagni, mi sento ancora al top, ma ci vuole un grande gruppo per vincere, a prescindere dalla competizione".
Il portiere elogia poi Kylian Mbappé, a 19 anni già campione del mondo e protagonista con Psg e Francia. "Ne parlavamo con Barzagli e Chiellini: ha qualcosa di sovrumano. Se resta con i piedi per terra può arrivare al livello dei più grandi, come Pelé, Maradona, Ronaldo e Messi. Deve solo rimanere concentrato sui suoi obiettivi da raggiungere".