Nel maggio 2016, Dani Alves saluta il pubblico del Camp Nou perchè ormai certo di lasciare il Barcellona. Un mese dopo firma un biennale con la Juventus "Avevo già preso la decisione di andare in bianconero". A Torino ci resterà solo uno anno, rescindendo il contratto consensualmente. Tante voci sulle vicende dello spogliatoio durante la finale di Champions. A 6 mesi di distanza, è proprio il brasiliano a svelare i motivi della sua partenza.
Da Edmundo a Pato, di brasiliani colpiti dalla tipica 'saudade', una particolare forma di nostalgia dei proprio luoghi di origini e della famiglia, sono tanti. Dani Alves col tempo è divenuto spagnolo di adozione, ha passato otto anni a Barcellona e sei a Siviglia. Nella nazione iberica ha trovato l'amore (per ben due volte), e Joana Sanz la sua nuova moglie è divenuta una parte importante nelle sue decisioni. "Quando ero al Barcellona avevo già preso la decisione di andare in bianconero senza guardami intorno prima. La mia scelta ha fatto male a molte persone che mi erano vicine. A Torino però mi sono reso conto che non era facilissimo prendere un volo per vedere i miei bambini in Spagna. E per la mia compagna trovare un lavoro era più difficile, non c’erano tante opportunità. C’erano da considerare molte cose e alla fine ho scelto il Psg nonostante il mio affetto per Guardiola. A Parigi ho trovato degli amici e una città incredibile. Il club ha un grande potenziale e ha fame di successi. È stato più logico scegliere Parigi rispetto a Manchester in questa occasione, ma non nascondo la mia ammirazione per Pep e la mia volontà di giocare in Premier League in futuro".