E’ stato un Natale amaro per Antoine Kombouarè. L’ex tecnico del Paris Saint-Germain, intervistato dal quotidiano Le Parisien, non nasconde la delusione provata in seguito all' esonero che ha portato Carlo Ancelotti ad allenare nella capitale francese: "Non mi sento inferiore a lui ma mi sentirò offeso fino alla fine dei miei giorni''.
Senza peli sulla lingua Kombouarè difende il suo operato sulla panchina del club parigino: “Ricordo che il Paris Saint-Germain alla fine del girone di andata era primo con la miglior difesa del campionato. Ero preparato al fatto che mi avrebbero sostituito con qualcuno non più forte di me, ma che avesse vinto qualcosa".
Il francese sembra non rassegnarsi alla decisione presa dai massimi vertici del club francese: “Fino alla fine dei miei giorni sentirò quest'offesa - aggiunge - e mi dirò che sono stato privato di qualcosa. Lo capisco ma non l'accetto, perchè avevo voglia di andare fino in fondo. Sarei rimasto male se fossi stato sostituito da Makelele, per esempio, ma in questo caso è toccato ad Ancelotti. Non dico che sono meno forte di lui, ma posso capire''.