Trasferta delicata in Champions League per il Milan, che, con 2 punti in altrettante partite, fa visita al Paris Saint Germain dell’asso francese Kylian Mbappé. Donnarumma affronta i rossoneri per la prima volta da avversario.
Siamo nel mezzo della settimana infernale del Diavolo, iniziata con la sconfitta di San Siro contro la Juventus, che ha tirato giù dalla vetta del campionato la formazione di Stefano Pioli, e che culminerà domenica sera al Maradona contro il Napoli. Anche in ambito europeo, il Milan deve affrontare un big match perchè sulla sua strada trova il Paris Saint Germain del grande ex Gianluigi Donnarumma e soprattutto di Kylian Mbappé, uno dei più grandi campioni che può vantare il calcio negli ultimi anni. Sarà un doppio confronto, se non decisivo, sicuramente molto importante quello con i francesi, nell’economia di un raggruppamento che, come da previsioni, si sta rivelando quantomai incerto, con le quattro protagoniste sistemate dopo i primi 180 minuti in una classifica a scalini.
Al comando c’è, con 4 punti, il Newcastle, che dopo aver strappato il pareggio a San Siro con i rossoneri ha travolto nell’ultimo turno con un clamoroso 4-1 proprio il Psg, che insegue a 3 lunghezze, quelle conquistate all’esordio con il Borussia Dortmund, fanalino di coda con un punto, uno in meno del Milan che nelle prime due partite non ha nè preso gol nè segnato. Proprio contro i transalpini Pioli ritrova le due pedine francesi irrinunciabili, Maignan e Theo Hernandez, assenti per squalifica nella sfortunata partita con la Juventus, in cui il Milan si è ritrovato in dieci dopo 40 minuti per il rosso diretto sventolato a Thiaw per fallo da ultimo uomo di Kean, prima di capitolare sul tiro da fuori di Locatelli deviato in maniera decisiva de Krunic, che ha spiazzato Mirante, da terzo portiere e titolare improvvisato con i bianconeri, e anche autore di una buona prestazione. Tutto in discesa invece per il Psg in Ligue 1, con il rotondo 3-0 rifilato allo Strasburgo. Ad aprire le danze è stato il solito Mbappé su rigore dopo 10 minuti, mentre a mettere in ghiaccio la partita ci hanno pensato poi Soler e l’ex napoletano Ruiz.
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