Paris Saint Germain e Nantes si affrontano a Tel Aviv per la Supercoppa, match che apre la stagione in Francia. Messi e compagni, ovviamente, partono con i favori del pronostico ma i canarini dell'ex Kombouaré puntano al titolo
In Israele inizierà ufficialmente la stagione 2022-2023 del Paris Saint Germain. Un'annata particolare, per il blocco a metà stagione per via del Mondiale in Qatar, ma che vede, come da diversi anni a questa parte, i parigini in lizza per conquistare tutti i trofei. Se la Ligue 1 - 8 conquistate in 10 anni - non è quasi mai in discussione, la Champions resta un'ossessione per Mbappé e compagni, tanto che la dirigenza ha deciso di esonerare Pochettino, nonostante il campionato vinto, e di optare per Christophe Galtier, ex Nizza e Lille, come nuova guida tecnica della squadra. L'obiettivo iniziale è di conquistare il Trophée des Champions, ossia la Supercoppa di Francia, che ha visto il PSG vincente per 7 nelle ultime 9 edizioni. L'anno scorso, però, sempre allo stadio Bloomfield di Tel Aviv, i Rouge-et-Bleu furono sconfitti dal Lille. Numeri alla mano, sarà la sedicesima finale con uno score di 10 vittorie e 5 KO.
Questa volta, però, dall'altro lato del campo c'è il Nantes, allenato dall'ex tecnico del PSG Antoine Kombouaré che, scherzo del destino, ha sconfitto proprio in finale il Nizza guidato da Galtier, che ora pregusta la rivincita. A decidere quell'incontro del 7 maggio scorso ci ha pensato l'esperto attaccante Blas su calcio di rigore ad inizio secondo tempo, che ha rotto l'equilibrio e regalato la quarta Coppa di Francia ai canarini. Il Nantes, che ha chiuso il campionato in nona posizione a 55 punti, vincendo la Coppa ha ottenuto il pass per l'Europa League, aggiungendosi così al Rennes nella seconda Coppa più importante a livello europeo. Kombouaré sogna l'impresa - 3 vittorie in Supercoppa nella storia del Nantes, l'ultima nel 2001 contro lo Strasburgo - nonostante, finora, il mercato non gli abbia regalato chissà quali innesti a differenza di Galtier che, oltre alla permanenza di Messi e Mbappé, ha visto il roster rinforzarsi con gli arrivi di Nordi Mukiele dal Lipsia, Hugo Ekitike dal Reims e di Vitinha dal Porto. Grandi acquisti di prospettiva, anche se il mercato è ancora lungo e i profili ricercati - Skriniar su tutti - lasciano intendere che, da qui alla fine del mercato, la dirigenza potrebbe regalare altri colpi al suo nuovo allenatore.