La vittoria con il Bayern Monaco di Ancelotti è stato il balsamo che ha curato tutti i mali. Si dice che le difficoltà uniscano, ma senza i successi non si forgano certo le ccoppie vincenti. Ed è così che tra Neymar e Cavani alla fine della gara di CL sia addirittura arrivato un sorriso. E se ambasciator non porta pena, è anche vero che un buon ambasciatore può fermare una guerra. E' questo il caso di Mbappé, assistman e salvatore della patria, raccogliendo anche il caldo abbraccio del Parco dei Principi, in un simbolico grazie.
Il trio delle meraviglie è tornato e a confermarlo ci ha pensato proprio il 18enne francese: "È solo l’inizio, ma volevamo fare bella figura. La risposta ora è chiara. L’importante però è continuare a lavorare duro. Siamo ambiziosi". L'ambizione del PSG è evidente e l'entusiasmo nello spogliatoio è palpabile, visto i grandi investimenti affinche la squadra potesse essere competitiva in Europa, lo ha spiegato bene anche l'ex milanista Thiago Silva: "Da quando è cominciato il progetto la squadra è migliorata. Ma quest’anno abbiamo fatto un passo ulteriore con Mbappé e Neymar". Un concetto espresso anche da Verratti: "È la prima volta che sento questo Psg all’altezza del Bayern". Perfino il presidente Al Khelaifi ha voluto esprimere la sua gioia, e lo ha fatto non parlando di Cavani o Neymar, ma proprio di Mbappé: "È giovane, ma di grande talento. Per questo abbiamo investito su di lui".