In una lunga intervista rilasciata a BeIn Sports, Marco Verratti attacca apertamente i media francesi che avevano rilanciato l'indiscrezione (infondata) di una sua notte brava in discoteca prima del tracollo del suo Psg nel ritorno degli ottavi di Champions al Camp Nou col Barcellona: "Le critiche sulla mia vita fuori dal campo? Sono cose che non capirò mai nel calcio, quando smetterò è l'unica cosa che non mi mancherà: dietro ad un computer o una televisione, ognuno scrive ciò che vuole - commenta il centrocampista -. Si può criticare il mio calcio, si può dire che sono scarso, che sono un problema per il Psg. Non dirò mai niente, il calcio è anche questo. Ma quando si entra nella mia vita privata senza sapere, non è una cosa normale. Non lo accetto. Ho sentito cose gravi su di me, non ho detto niente. Ad un certo punto, bisogna smetterla".
Parole che risuonano come un campanello d'allarme e un segnale di un suo possibile addio alla Francia in estate con Juventus e Inter pronte a gettarsi sul giocatore. Il ko del Camp Nou resta una macchia indelebile per Verratti: "E' la più grande delusione della mia carriera. Nessuno si aspettava questo risultato. Sono inc...ato per essere uscito dalla Champions senza aver giocato il nostro calcio - continua -. Abbiamo voluto solo difendere, si aspettava che il tempo passasse. Nel secondo tempo hanno avuto poche occasioni. Sappiamo che abbiamo perso 6-1 e che non si può parlare, però ci sono state cose a favore del Barcellona. È il calcio".
Un consiglio di mercato poi al Psg: "Io prenderei subito Neymar. In questa stagione ha fatto un ulteriore salto in avanti e sta giocando in modo fantastico, soprattutto nella sfida contro di noi. Ha la mia stessa età ma è già a livello di Messi". Infine una considerazione sulla lotta al titolo in Ligue 1: "Se perderemo alla fine non sarà un dramma, questo è il calcio. Non abbiamo fatto una buona parteza, passando tanti mesi complicati e perdendo molti punti. Ma abbiamo ancora la possibilità di vincere il titolo e lotteremo fino alla fine".