ITALIA (3-4-3): Giuliani; Gama, Salvai, Lenzini (36' st Soffia); Bergamaschi (54’ Serturini), Giugliano, Linari (81’ Simonetti), Boattin; Giacinti (87’ Pirone), Girelli, Bonansea. A disposizione: Schroffenegger, Durante, Cinotti, Glionna, Pandini, Di Guglielmo, Bonfantini. All.: Bertolini
SVIZZERA (4-2-3-1): Thalmann; Aigbogun, Stierli, Buhler, Maritz; Xhemaili (65’ Mauron), Walti; Sow, Bachmann (84' Kiwic), Crnogorcevic; Folmli (79’ Lehmann). A disposizione: Peng, Friedli, Marti, Rinast, Calligaris, Pando, De Alem, Julini, Piubel. All.: NielsenArbitro: Frappart (FRA)
Assistenti: Nicolosi e Coppola (FRA)
Quarto uomo: Elbour (FRA)
Reti: 8' Sow (S), 20' Crnogorcevic (S), 60' Bonansea (I)
Note: spettatori circa 10.000, giornata umida con leggera pioggia, terreno in buone condizioni.
PALERMO - Si apre il sipario allo stadio Barbera di Palermo dove vanno in scena le nazionali femminili di Italia e Svizzera, entrambe appaiate al comando del girone con 12 punti in classifica. Le azzurre scenderanno in campo decimate tra infortuni e positività al Covid19; sono in infermeria Cernoia, Guagni e Bartoli, mentre Rosucci e Greggi sono in qurantena coronavirus.
Nonostante le assenze, contro le elvetiche una vittoria sarebbe importante per allungare il passo per la pole position ed accedere direttamente al mondiale 2023. Il discorso cambia per chi arriva in seconda posizione alla quale aspettano degli ardui playoff.
LA CRONACA DELL'INCONTRO:
Partenza in salita per Azzurre che soffrono sin dalle prime battute le iniziative elvetiche che passano in vantaggio al 7' grazie ad una ripartenza fulminea con cross pennellato da Crnogorcevic dalla parte destra che incrocia la testa di Sow per il parziale 0-1. L'Italia non riesce a reagire allo svantaggio, probabilmente le numerose defezioni si fanno sentire. E' ancora la Svizzera a dettare legge in campo con una maggiore precisione ed incisività, il raddoppio arriva al 20' con una marcatura "fotocopia" della precendente, dettata dalle stesse dinamiche con le attrici che cambiano ruovo, questa volta è Crnogorcevic a finalizzare di testa un traversone dalla parte destra correttamente indirizzato da Bachmann. Per la parte restante del primo tempo gli equilibri in campo si stabilizzano, l'Italia riesce a prendere le misure e le
ospiti si limitano a difendersi con ordine.
Secondo tempo
Nella ripresa le Azzurre tornano in campo con un altro piglio, lo si nota sin dalle prime battute e la Svizzera viene stretta alle corde della sua metà campo con sporadici tentativi di contropiede uno dei quali finisce con un palo clamososo di Folmli al 50' che avrebbe devastato le residue speranze italiche di pareggiare. Il rischio del tracollo ha dato una spinta maggiore all'Italia trascinata dai 10mila spettatori del Barbera, ed al 60' finalmente -dopo tanta fatica - le Azzurre accorciano con una bordata da fuori area di Bonansea che - grazie alla complicità della leggera deviazione di Buhle - riesce a superare Thailmann la quale riesce solo a sfiorare con la punta dei guantoni la sfera che rotola in rete; 1-2 e lo stadio di Palermo esplode in un boato. Si riaccende la fiammella della speranza ed il tempo ci sarebbe, ma la fatica inizia a farsi sentire e la girandola di sostituzioni da ambo le parti non hanno dato più grandi scosse all'acceso match. I cinque minuti di recupero concessi sono per lo più consumati dalle elvetiche in presunti dolori e perdite di tempo tattiche, anche se un ultimo sussulto arriva al 95' quando Bonansea trova lo spazio per un tiro subitaneo dal limite con la palla che supera il portiere elventico e che va a stamparsi sulla traversa che nega alle Azzure un meritato pareggio. Subito dopo il triplice fischio mette fine alle ostilità nella delusione generale.
Per la Nazionale femminile arriva la prima sconfitta del del 2021 e si interrompe la lunga striscia risultati positivi.
Massimiliano Roncucci