Nella Notte di Quito all'Olimpico Atahualpa va in scena il Messi Show. Ecuador-Argentina finisce 1-3. Subito in vantaggio i padroni di casa, dopo solo 40 secondi. Ma il Dies argentino è in serata, segnando tre reti e regalando palle gol ai compagni. Chi lo definiva non all'altezza dei grandi match con la nazionale, dopo la partita contro l'Ecuador deve ricredersi. Messi raggiunge Suarez a quota 21 gol nelle Eliminatorias, superando Crespo e Salas.
"Messi scompare nelle partite più decisive". "L'Argentina ha serie probabilità di non passare il turno". "Flop Sampaoli". Sono alcune delle frasi che giornalisti e critici calcistici hanno dedicato alla squadra di Messi e compagni. Prima della partita da dentro-fuori di questa notte, l'albiceleste aveva segnato solo un gol nelle ultime quattro e ottenuto tre pareggi. Contro l'Ecuador è tutta un'atra storia. I padroni di casa vanno subito in vantaggio con il gol di Romario Ibarra dopo 40 secondi. Intorno alla squadra di Sampaolo sembrano aleggiare i fantasmi che hanno accompagnato la suadra per l'intero percorso di qualificazione. Al 12', però, i campioni salgono in cattedra e inizia la rimonta. Messi triangola con Di Maria, la pulce si porta al centro dell'area e con un tocco di sinistro batte Banguera. Non si deve aspettare molto e il numero dieci argentino si ripete con un tiro imparabile sotto l'incrocio. Nel secondo tempo, un preciso sinistro sul primo palo supera il portiere ed è tripletta per la Pulce. L'Argentina potrebbe dilagare e tutto passa per i piedi del Dies: prima Di Maria, poi Benedetto e al 93' Icardi, ma è attento Banguera a non rendere ridicola la sconfitta.