E' risaputo che i San Antonio Spurs sono la franchigia Nba più progressista e innovativa. La prima di sempre ad essere guidata da un allenatore straniero, Ettore Messina, coach in alcune occasioni, sia in preseason, sia in regular season, al posto dell'indisponibile Popovich, e la prima con una donna nello staff tecnico, l'ex giocatrice WNba Becky Hammon. Proprio a lei è stato ora affidato il compito di allenare la formazione sperimentale nella Summer League di Las Vegas.
Nella settimana in cui gli Stati Uniti sono in festa per il soccesso delle ragazze ai Mondiali di calcio donne e dove Serena Williams ha vinto il suo 21esimo titolo del Grande Slam a Wimbledon, la storia di Becky Hammon rafforza ancora di più il ruolo delle femmine nello sport. Lei che, americana, è stata naturalizzata russa e ha vinto anche un argento europeo e un bronzo olimpico. A Las Vegas ci sono altre due donne, Nancy Lieberman e Lindsey Harding, rispettivamente con Kings e Raptors, ma la Hammon è l'unica e prima di sempre nel ruolo di capo allenatore.
Per la cronaca gli Spurs hanno perso 78-73 con i New York Knicks ma non c'è dubbio che per Becky sia stata una gara speciale: "Penso che sia importante per la società che una donna sia riconosciuta per le sue capacità tanto quanto un uomo. Questa è la cosa fondamentale. Assicurarci che quando tua moglie o tua figlia vadano ad un colloquio di lavoro abbiano le stesse opportunità che vengono date ad un maschio. Che sia nel basket o nell'esercito o in una compagnia, vogliamo le donne".