"Si è sollevato un gran polverone su Balotelli. Ora sono qui a Manchester per parlare con Mario e Mancini, ma non di mercato, purtroppo...per voi". Queste le parole di Mino Raiola, agente dell'attaccante del Manchester City, ai microfoni di Sky Sport 24, che risponde al 'battage' mediatico creato intorno alle parole del manager dei Light Blues dopo il rosso al suo assistito nella gara contro l'Arsenal: "C'è stata una situazione di tensione, ma ora si è calmata. Balotelli è un ragazzo speciale in tutti i sensi, non fa le cose fatte apposta. E' stato espulso con l'Arsenal ma i due falli non erano gravi, ma era Balotelli e quindi si è creato un caso. La prestazione era piaciuta al club, al di là dell'espulsione".
Raiola parla anche del rapporto che ha Super Mario con i tifosi del City: "Non c'è nessun problema, la società è tranquilla, e anche Mancini mi ha dichiarato che le sue parole su Mario sono state estrapolate dal suo contesto - continua l'agente -. Ha detto che si aspettava una lunga squalifica e di non poterlo più utilizzare in campo. Mario ha sbagliato perché ha lasciato la squadra in dieci, lui lo sa, deve capire e deve saper gestire queste situazioni anche per la Nazionale, a cui lui tiene tanto".
Nell'immediato futuro, dunque, nessuna ipotesi di un ritorno in Italia per Balo: "Deve rimanere in Inghilterra, perché fa bene alla sua carriera, e deve riuscire a vincere qualcosa. L'Italia gli manca sicuramente - prosegue Raiola -, ma da parte del City non c'è nessuna intenzione di privarsi di un talento come lui, come nel mondo in giro non ce ne sono. Inter o Milan? Quando Mario deciderà di tornare ci sarà un grande derby di mercato, ma non è il momento, sarà tra un anno o due, non so, ma non adesso".