Mario Balotelli e il Napoli, un matrimonio solo rimandato. Almeno stando alle parole di Mino Raiola, procuratore dell'attaccante del Manchester City: "E' giusto dire che, quest'estate, per Balotelli non era il momento di andare a Napoli. Ho incontrato Riccardo Bigon (direttore sportivo del club partenopeo, ndr), abbiamo chiacchierato ma siamo giunti comunemente alla conclusione che non fosse il momento", ha rivelato ai microfoni di 'Radio Kiss Kiss Napoli'.
Era stato lo stesso attaccante ex Inter ad aprire la porta ai partenopei e a chiedere al suo agente di parlare con i dirigenti azzurri: "C'era certamente un problema economico - ha spiegato Raiola -. Il costo del cartellino, così come anche l'ingaggio, non è moderato. Inoltre, Mario aveva bisogno di un'esperienza
all'estero, di andare via dall'Italia. E' stata una mia decisione, so che a Mario piace la gente che gli dimostra affetto e capivo che, emotivamente, potesse piacergli Napoli, che però è una piazza esigente e calda. Vivere a Napoli è un'altra cosa rispetto a Milano o soprattutto Manchester, dove c'è meno pressione rispetto all'Italia, si vive il calcio diversamente. Napoli è una città che devi saper gestire, soprattutto dire sì o no alle persone giuste o meno. E' stata una mia decisone, credevo che Napoli in quel momento non fosse la piazza giusta".