A poco più di un mese dall'apertura ufficiale del mercato di gennaio torna a parlare Mino Raiola. Interpellato da Radio Sportiva, il super procuratore si concentra sulla situazione dei suoi più celebri assistiti partendo come spesso accade da Balotelli: "È diverso da un anno e mezzo, già al Liverpool non si sentivano storie extracalcistiche. Ha iniziato molto bene e ha avuto la sfortuna dell'operazione: ora speriamo solo di rimetterlo in campo il prima possibile. Per ogni grande giocatore sognare di giocare nel Real è quasi logico: chi non lo farebbe? Auguriamoci che un giorno possa realizzare il suo sogno".
Raiola chiude poi le porte al possibile addio di Pogba dalla Juve: "A gennaio non si muove, perché ha espresso il desiderio di finire l'annata alla Juve. Poi, raramente i grandi giocatori si muovono a gennaio. Giugno, invece, è molto lontano, in termini di calciomercato: è un'altra epoca, quasi un altro secolo".
A fine stagione terminerà il contratto che lega Ibrahimovic al Psg ma difficilmente lo rivedremo calcare i campi di Serie A: "Con Ibra ci sono degli accordi ben precisi con il Psg e vediamo come andrà la situazione. Credo di poter quasi escludere, in questo momento, un suo ritorno in Italia come calciatore. Rinnovo? Ci sono tante ipotesi, ci sono degli accordi e noi prima vogliamo rispettare quegli accordi, poi vedremo".
Infine una considerazione su Donnarumma, giovane e promettente portiere del Milan: "Potrebbe diventare un'opera d'arte, ha tutte le qualità per diventarlo. È un'opera d'arte in costruzione, è straordinario per talento e approccio alla professione. Come Buffon? Ha esordito giovanissimo solo per l'Italia, perché in qualche altro paese non sarebbe stato così. Cech e Courtois a 16-17 anni già giocavano".