"Lionel Messi è più grande calciatore del mondo. Forse di tutti i tempi". L'investitura arriva da oltre oceano ed è di quelle prestigiose: Time, il più celebre magazine a stelle e strisce, dedica la copertina del suo prossimo numero al fuoriclasse argentino del Barcellona. Un onore che nella storia della rivista è toccato a stelle dello sport Usa come Michael Jordan e Tiger Woods, ma raramente ad un calciatore.
Nel numero in edicola dal 29 gennaio c'è anche una lunga intervista al fenomeno del Barça. L'articolo si sofferma in particolare sul difficile rapporto di Messi con il suo paese d'origine, l'Argentina: "Se è il più grande si sempre, allora perché i suoi connazionali non lo amano?". "Sì, le critiche in Argentina mi facevano male - confessa Leo -. Perché dicevano cose non vere e che a me non interessava vestire la maglia della nazionale. Ma io non ha mai smesso di sentirmi argentino, anche se ho lasciato il paese a 12 anni per trasferirmi a Barcellona. Ora però le cose vanno meglio".
Messi liquida con una diplomazia le domande sulla sua rivalità con Cristiano Ronaldo. "Penso sia una brava persona e un buon giocatore, dà tanto al Real Madrid e può decidere le partite in qualsiasi momento - dice l'argentino -. Ma non sento la pressione di essere all'altezza di Cristiano quando lui fa un gol. A me interessa solo sapere il risultato del Real, perché è il nostro rivale principale per la Liga".