Nessuno meglio di Carlo Ancelotti può analizzare con intelligenza e pacatezza la crisi del Real Madrid, sconfitto con un sonoro 4-0 interno dagli eterni rivali del Barcellona e sull'orlo di una crisi di nervi. Ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport, il tecnico di Reggiolo ha risposto anche ai tanti tifosi delle Merengues che invocano il suo ritorno al posto di Rafa Benitez: "Tornare? Ho detto a tutti che sarei stato fermo un anno ed è così - spiega -. Poi perché no?".
Ancelotti possibilista dunque, ma solo a partire dalla prossima estate: "Potrei ripartire anche da Psg e Chelsea. E' difficile analizzare la crisi del Real. Dico che bisogna andare piano, siamo solo ad inizio stagione e sono pieni di giocatori con le qualità per risolvere una situazione del genere. La settimana scorsa ho parlato con Cristiano Ronaldo - prosegue l'ex tecnico del Milan -, non mi ha detto di avere problemi con Benitez. E' un gran professionista e cerca sempre di mantenersi al top, a prescindere dall'allenatore".
Il discorso si sposta poi sulla Serie A, e in particolare sulla squadra del cuore di Carletto: il Milan. "Il campionato dei rossoneri non mi sorprende, la posizione di classifica è in linea con quanto espresso sul campo. E' solo questione di tempo, per me può addirittura rientrare in corsa per lo scudetto. E' chiaro però - conclude Ancelotti - che Mihajlovic deve riuscire a far esprimere alla squadra tutto il suo potenziale. Nel calcio la pazienza non esiste".