Dopo diversi anni di rincorsa Carlo Ancelotti è diventato il tecnico del Real Madrid. L'allenatore italiano, che ha vinto con Milan, Chelsea e Paris Saint Germain, è apparso molto emozionato durante la presentazione ufficiale al Santiago Bernabeu con il presidente Florentino Perez e tutta la dirigenza: "Sono molto emozionato e molto felice di essere qui, nel club più prestigioso al mondo. So bene dove mi trovo e sono molto felice". Dopo aver ringraziato il presidente Perez e il PSG per la bella esperienza, ha lanciato un messaggio ai tifosi: "Vogliamo giocare un calcio offensivo e spettacolare. La nostra missione è vincere ma anche far sì che i nostri sostenitori si divertano. Lavoreremo per questo".
Ancelotti, che si è espresso in uno spagnolo comprensibile ma certamente migliorabile, ha aggiunto sulla stagione: "Non sarà facile ma qui c'è tutto per vincere. Penso che lavoreremo bene, con l'aiuto del presidente, della dirigenza e dei tifosi. Sarà una stagione di felicità per il Real Madrid". Grande ossessione è la Champions League, la Decima, che Mourinho ha mancato: "E' un grande obiettivo e sento la responsabilità. Ma non è un problema anzi, è un a grande motivazione". A proposito del suo predecessore Mourinho ha detto: "E' un grande allenatore, nutro molto rispetto verso di lui".
Sulla rosa il tecnico ha analizzato: "E' molto buona, nei prossimi giorni parleremo di cosa serve. Ora non so dire quali giocatori resteranno e quali partiranno". A proposito di mercato, Ancelotti non ha voluto parlare di Cavani mentre su Isco, trequartista in arrivo dal Malaga, ha detto: "Isco è il giocatore con più qualità che ho visto nell'Under 21 spagnola, una squadra fantastica. Può giocare in qualsiasi squadra". La chiusura è dedicata a due giocatori che con Mourinho sono finiti ai margini, ovvero Kakà, pupillo di Ancelotti al Milan, e Casillas: "Kakà lo conosco molto bene. Aspetto di vederlo in allenamento e poi deciderò. Casillas è fantastico, ha vinto ed è il capitano. Giocherà se si meriterà di stare in campo".