La Juventus riflette, mentre Cristiano sembra sicuro: vuole lasciare il Real Madrid. Ma perchè il giocatore più forte al mondo vuole abbandonare la squadra che gli ha regalato quattro Champions League in cinque anni, e l'ha rimesso al centro delle attenzioni mondiali dopo il dominio di Leo Messi nel Pallone d'Oro? La ricerca di nuovi stimoli, in questo caso, c'entra davvero poco: Cristiano Ronaldo avrebbe rotto con Florentino Perez, reo di non aver supportato lui e la sua famiglia nella nota vicenda riguardo all'evasione fiscale contestata a lui e a Jorge Mendes. Il duo portoghese aveva approfittato di un solido sistema che portava al trasferimento del denaro derivante dai diritti d'immagine nei paradisi fiscali sparsi qua e là nel mondo, eludendo le tasse spagnole e finendo a processo: CR7 si è ritrovato esposto alla gogna mediatica e il Real, a suo dire, non è mai intervenuto per difenderlo. Le dichiarazioni di Kiev e quell'addio annunciato in mondovisione nascono anche da qui, oltre che dal malessere per il trattamento nell'ultima stagione (le critiche per lo scarso rendimento fino a dicembre, la ricerca di Neymar da parte di Perez) e dalle questioni contrattuali: Ronaldo vorrebbe guadagnare quanto Messi o addirittura di più (45mln), che è arrivato a 40mln annui con l'ultimo rinnovo, mentre il Real non si schioda dai 21mln a stagione dell'attuale contratto e ha fatto sapere di essere disposto ad arrivare al massimo a 28-30mln a stagione. CR7 vuole andarsene per monetizzare e arrivare vicino alle cifre guadagnate dall'eterno rivale, e la Juventus potrebbe anche essere sfruttata come specchietto per le allodole: Mendes è bravissimo a sfruttare la stampa, e la mossa-Juve potrebbe spingere Manchester United e PSG ad uscire allo scoperto e offrire a CR7 ciò che vuole. D'altronde, quei due club non si farebbero troppi problemi a offrire contratti-monstre a Ronaldo, e a quel punto i bianconeri rimarrebbero con un pugno di mosche in mano, e un grande sogno infranto.