Nella terza giornata di Champions League l'Inter è attesa dal Real Madrid, in una partita che è molto delicata per entrambe le formazioni.
Non è stato un inizio facile nè per l'Inter e nemmeno per il Real Madrid in questo girone di Champions League che si sta rivelando ancora più equilibrato e incerto del previsto. Comanda lo Shakhtar Donetsk, che è anche l'unica formazione ad aver raccolto i 3 punti nelle prime 2 giornate, facendo la voce grossa al Di Stefano contro i Blancos nella giornata d'apertura con il rocambolesco 3-2. Poi solamente pareggi, con il Borussia Monchengladbach che è andato a un passo dall'impresa sia con l'Inter che con il Real ma è stato raggiunto in extremis sul 2-2, mentre la formazione di Conte non è andata oltre lo 0-0 a Kiev con lo Shakhtar, in una partita che non è riuscita incredibilmente a sbloccare dopo una partita dominata dal primo all'ultimo minuto creando una quantità industriale di palle gol, comprese due traverse. La classica partita stregata, insomma.
Dopo i primi 180 minuti Inter e Real Madrid hanno messo insieme appena 3 punti, uno in meno degli stessi ucraini. Difficile, quasi impossibile da prevedere alla vigilia. Ci sono ancora 4 partite e le prime due vedono di fronte proprio le formazioni di Conte e Zidane, vecchi compagni di squadra alla Juventus e ora avversari da allenatori. Sono punti pesanti dunque quelli in palio già nel confronto che si gioca al Centro Di Stefano, dove il Real fa meno paura rispetto a quando gioca al Bernabeu. E' questo il punto su cui dee fare leva l'Inter, che si presenta a questo importante appuntamento con tutta probabilità senza il suo uomo migliore, Romelu Lukaku, fermo per un problema muscolare accusato nello sfortunato, in tutti i sensi, pomeriggio di Kiev, nel calciare la punizione che si è infranta sul legno dopo la deviazione decisiva di Trubin. L'assenza del belga si è fatta sentire contro il Parma, dove i nerazzurri hanno evitato la sconfitta per il rotto per la cuffia grazie al 2-2 finale di Perisic dopo che erano stati sotto 2-0 per la doppietta di uno scatenato Gervinho. Molto più comodo l'ultimo impegno di campionato per il Real Madrid, che ha travolto 4-1 l'Huesca con la goleada aperta dal rientrante Eden Hazard, un pericolo in più a cui deve guardarsi Conte.
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