Il giorno dopo essere esonerato dalla Nazionale spagnola, Julen Lopetegui ha lasciato la Russia direzione Madrid, dove si è presentato come nuovo allenatore del Real Madrid. Arrivato in sala stampa al fianco del presidente Florentino Perez, della sua famiglia e di tutto lo staff tecnico, l'ex ct della Spagna è stato accolto da tantissimi giornalisti, pronti a fargli domande riguardo al clamoroso licenziamento alla vigilia dei Mondiali di Russia.
Lopetegui ha esordito con una frase di presentazione per la sua nuova avventura, che ha di fatto interrotto subito quella con la Nazionale: "Ringrazio il Real Madrid per la fiducia che mi ha dato. Conosco bene questa società, ecco perché cercherò di dare il massimo, lottando per essere all'altezza della storia del club. Mi sento qualificato per questa avventura: il nostro obiettivo sarà vincere tutto".
Ovviamente l'ex ct della Spagna è ritornato sul tragico divorzio di ieri pomeriggio: "Ieri è stato il giorno più brutto della mia vita dalla morte di mia madre, oggi è il più bello. Quanto a tutto cio' che è successo, il presidente (Luis Rubiales) lo ha spiegato benissimo. Quando c'è stato qualcosa da dire, la federazione è stata la prima a saperlo, e l'unica cosa che volevo era essere trasparente e onesto e ci siamo comportati così. Io avrei voluto convocare una conferenza stampa per annunciare la mia firma con il Real, ma ho dovuto aspettare perché Rubiales era lontano. Non c'è dubbio che l'accordo col Real avrebbe dovuto chiudersi prima, non certo durante la Coppa del mondo. Ma i giocatori ne erano al corrente e non c'è stato alcun problema, si sono sempre allenati con serenità".
Sulla questione è intervenuto anche il presidente Florentino Perez che si è scagliato contro la decisione della federazione spagnola: "Il Real Madrid e Julen Lopetegui hanno raggiunto un accordo nel pieno e libero esercizio di entrambe le parti. Volevamo farlo dopo la Coppa del Mondo, ma una serie di circostanze ci hanno fatto arrivare fino a qui. Abbiamo raggiunto un accordo in poche ore e abbiamo deciso di comunicarlo il prima possibile come un atto di trasparenza e prima della Coppa del Mondo per evitare fughe di notizie che avrebbero potuto influenzare la nazionale. Quella della federazione spagnola poi è stata una reazione assurda. Il Real Madrid non si è comportato in modo sleale, c'è una corrente di pensiero che prova a danneggiare il nostro club nel momento in cui sta vivendo una dei momenti piu' ricchi di gloria della sua storia".