Il Real Madrid sbaraglia gli avversari il 4 maggio al Bernabeu sul finire del secondo tempo e riesce a togliere lo scettro della vittoria al Manchester City. Nel girone di andata, quest’ultima squadra era in vantaggio per 4 a 3. Poi, nel girone di ritorno, i due goal segnati portano in finale i blancos a sorpresa, sia per gli addetti ai lavori sia per i tifosi: la partita finisce per 6 a 5 per il Real Madrid.
Gli spagnoli attaccano sin dal primo minuto la porta del Manchester: Benzema ci prova al 5’ minuto di gioco. Bernardo Silva del Manchester capisce subito che non può andare avanti nella difesa e nel preoccuparsi troppo di mettere in difficoltà gli avversari fa anche il primo fallo del match. Anche Cancelo del City vorrebbe sovrastare Carvajal dal 7’ del primo tempo, ma quest’ultimo, nel ruolo di terzino, non lo permette.
Casemiro colpisce De Bruyne con un fallo tattico, ma Daniele Orsato non lo ammonisce. La panchina inglese s’infiamma: Modric difende il compagno e reagisce a ciò che gli è stato detto contro Laporte. Aymeric Laporte e Luka Modric sono stati i primi ammoniti del match per comportamenti antisportivi (una spinta dopo un breve diverbio).
Nel primo tempo, il Real Madrid sembra avere in mano il possesso palla, pur subendo alcuni attacchi del Manchester City: al 15’ si è dimostrato attento De Bruyne a calciare dalle lunghe distanze con un tiro che ha sfiorato il secondo palo, poi ci proveranno i seguenti calciatori inglesi: al 20’ Bernardo Silva, al 21’ Gabriel Jesus e infine, Foden al 40’.
Eppure il Manchester City ha perso una sorta di forza interiore che viveva nella squadra, mentre il Real Madrid è rimasta, agli occhi degli spettatori, una squadra che si muove quasi fosse una macchina da guerra. Vinicius, infatti, accellera verso la porta avversaria, sorpassando gli avversari e diviene più volte pericoloso. Kroos sembra che sbagli anche un corner, durante il primo tempo, regalandolo agli inglesi, ma quest’ultimi non ne sanno approfittare. Casemiro difende bene la propria area, Militao ostacola Walker perché non riesca a toccare il pallone di testa. Quest’ultimo s’infortuna dal 28’ del primo tempo. L’errore di Guardiola è nel ritenere opportuno, in quel momento, che Kyle Walker continui a giocare: Oleksandr Zinchenko lo sostituirà solo al 72’ nel secondo tempo. Walker è stato fondamentale per rendere innocuo Vinicius dei blancos. Zinchenko regge bene e attacca, ma non centra la porta.
A venti minuti dalla fine del match, Mahrez segna un gol in velocità come gli inglesi sanno fare, su cross di Silva, e Guardiola e compagni erano già in volo per la finale a Parigi.
Il Manchester City non si aspettava di arrivare al 91’ in una situazione di parità a causa della doppietta di Rodrygo. Il primo goal è stato segnato sempre da Rodrygo al 91’ su cross di Benzema, il quale ha recuperato una palla sul secondo palo, in maniera quasi impossibile.
Il secondo goal di Rodrygo è stato possibile grazie al cross di Carvajal da una parte all’altra al limite dell’area, sfiorando la testa del compagno Asensio.
Al 93’ sempre il Manchester pecca di nervosismo: Ruben Dias fa fallo su Benzema in area di rigore. Lo colpisce in ritardo sull’azione, facendolo cadere in zona rossa. L’arbitro, dopo aver ascoltato il Var, assegna il calcio di rigore a favore dei blancos. L’attaccante spagnolo, con una finta, che solo Benzema sa fare, insacca la sfera dove Enderson non può far nulla e segna la fine della partita a favore degli spagnoli al 95’, durante i supplementari.
Real Madrid – Manchester è stata una partita ad alta intensità dal primo minuto di gioco fino alla fine, e solo i blancos hanno creduto di farcela, soffrendo.
Nel post-partita, Guardiola non si dimostra sorpreso perché aveva chiesto ai Suoi calciatori professionisti di fare almeno due goal, ma i Suoi Citizens – ha riconosciuto ai microfoni di “Sky Sport” – hanno controllato solo il secondo tempo della partita.
Nel post-partita, Ancelotti dimostra soddisfazione per come i propri calciatori hanno affrontato la partita della semifinale della Champion League: tutti i giocatori hanno usato le ultime forze fino all’ultimo minuto di gioco per vincere la partita. Il Club del Real Madrid permette di fare alcuni miracoli che hanno sorpreso durante la partita del 4 maggio lo stesso Carlo Ancelotti.
Tale miracolo, in fondo, è stato possibile grazie anche a uno dei calciatori più quotati per la candidatura ad ottenere il Pallone D’Oro “Karim Benzema”, ma questo discorso deve essere inquadrato in un perfetto e armonioso gioco di squadra.
Grazie dell’attenzione.
Katiuscia Lalla