"Devo giocare ancora la finale di Coppa del Re. Dopo quella gara parlerò col presidente e valuterà il meglio per me. Sicuramente non mi prenderò un anno sabbatico. In Inghilterra so di essere amato, soprattutto da un club". Josè Mourinho è ormai ad un passo dall'addio al Real Madrid e vicinissimo all'approdo al Chelsea. ''Abbiamo recuperato la credibilità in Champions con tre semifinali consecutive, sono state tre stagioni Champions fantastiche per il Real. A livello mentale è stato importante ma non abbiamo vinto, dovranno farlo in futuro se con me bene altrimenti diversamente. Mi piace restare dove la gente mi vuole, non preoccupatevi di me, posso camminare da solo. Real è grande e deve arrivare alla 10a Champions''.
Pesa molto l'uscita in semifinale dalla Champions e a nulla è servito il 2-0 del ritorno con il Borussia Dortmund. "Non sono soddisfatto, oggi abbiamo sbagliato nelle conclusioni finali. Con questo atteggiamento non avremmo mai perso 4-1 a Dortmund".
Durante l'incontro, Mourinho ha protestato molto per un presunto fallo di mano fuori area di Hummels non fischiato dall'arbitro Webb: "L'arbitro è bravo, lo conosco da tanti anni. E' uno dei migliori, ma sul fallo di mano di Hummels non è stato arbitro, ma persona di grande cuore. In quel momento ha dimenticato le regole del calcio. Mancavano 18 minuti per finire la partita e ha pensato che per Hummels sarebbe stato brutto non giocare la finale - conclude lo Special One -. Per quel motivo ha deciso di non dare una punizione dai 16 metri e di non dare il rosso al difensore tedesco".