"Ci sono grandi club che non hanno mai vinto la Champions, e anche grandi allenatori che non l'hanno mai conquistata. Il Real Madrid ne ha vinte nove, io due e quindi siamo due privilegiati". Così José Mourinho alla vigilia del big match del Bernabeu in cui i Blancos affronteranno il Manchester United. "Ma ora il Madrid vuole vincere la decima, e io la terza. Per questo lotterò finché non arriverà, e ho fiducia di potercela fare: non credo di finire la mia carriera di tecnico con solo due Champions vinte".
Per la sfida d'andata degli ottavi di finale Mourinho dovrebbe schierare il tridente d'attacco composto da Cristiano Ronaldo, Benzema e Di Maria. Tra i pali andrà Diego Lopez, prelevato dal Siviglia per sostituire l'infortunato Casillas. "Per i giocatori è più facile confrontarsi con grandi avversari - ha commentato Mourinho -, e a noi in questa stagione è mancata la fame. Ma in Champions devi per forza giocare ad alto livello, e domani dovremo essere all'altezza di un grande avversario. Tutti i miei vorrebbero giocare questa partita, e alcuni sono tristi perché sentono che non lo faranno: è un match-chiave, il più importante di questi ottavi di finale".
Real Madrid-Manchester United vuol dire anche Mourinho contro Ferguson. "Conosco bene Ferguson - ha detto il portoghese - e credo che anche loro vogliano giocare una grande partita. Non sarò il suo sostituto allo United, perché Ferguson e io finiremo la carriera nello stesso momento, quando lui avrà novant'anni ed io settanta. Non so quando tornerò in Inghilterra, ma sarà il mio prossimo passo".