Antonio Conte era a un passo dalla panchina del Real Madrid ma in queste ore il suo ingaggio si allontana sempre di più. Dai quotidiani spagnoli emergono ulteriori retroscena sui motivi del mancato accordo.
Lo spogliatoio che avrebbe accolto Conte non era ben disposto nei suoi confronti e il capitano Sergio Ramos lo aveva fatto capire bene con quel “Il rispetto va guadagnato, non imposto” postato sul web nei giorni scorsi. L’ex tecnico di Juve e Chelsea, oltre che dell’Italia, avrebbe sicuramente rimesso in discussione tutti i componenti della squadra per dare una scossa all’ambiente. E per questo la squadra ha preferito un tecnico più “morbido” come Santiago Solari.
Inoltre Conte non si sente un “traghettatore” e non ama prendere le squadre in corso d’opera; un altro dubbio è legato alla situazione contrattuale. L'ex manager del Chelsea avrebbe preferito un biennale con opzione per il terzo anziché la proposta a cui si è fermato Perez: contratto fino a termine stagione e opzione per la prossima.
Infine il mercato. Il tecnico salentino avrebbe chiesto rinforzi immediati per gennaio: almeno un difensore centrale, abile nella impostazione, e un centravanti. Il Real ha quindi scelto la soluzione interna promuovendo Solari dal Castilla, la seconda squadra dei Blancos, ma si tratta di una soluzione ad interim: tra due settimane Perez dovrà scegliere se confermarlo o no e in quel caso scegliere un altro nome. Un altro candidato è il C.t. del Belgio Roberto Martinez, anche se le sue origini catalane di certo non aiutano.