Real Madrid: scatta la corsa al dopo-Zidane, Capello consiglia Guti

Pubblicato il 1 giugno 2018 alle 11:56:17
Categoria: Notizie Liga
Autore: Marco Corradi

L'addio di Zinedine Zidane al Real Madrid è destinato a causare un autentico terremoto nel calcio europeo: d'altronde, le dimissioni di Zizou (che potrebbe reinventarsi da ct della Francia dopo il Mondiale) erano totalmente inattese anche dallo stesso Florentino Perez, che se le è viste comunicare ieri e ha subito indetto la conferenza stampa dell'addio. I blancos dunque non avevano un piano-B, e ora dovranno cercare un nuovo tecnico, tendenzialmente andando all'inseguimento di un nome di spicco che possa rilevare uno spogliatoio complicato e far rendere al meglio una squadra che ha vinto la Champions League per tre stagioni consecutive. A questo, si aggiunge il possibile addio di Cristiano Ronaldo, che ha creato ulteriore caos e incertezza nell'ambiente. I nomi in ballo per subentrare sulla panchina del Madrid, come dicevamo, sono molteplici: solo nelle ultime ore sono stati accostati alle merengues Mauricio Pochettino, Joachim Low e Max Allegri. Il tecnico della Juventus è un vecchio pallino di Florentino Perez, che potrebbe rifarsi sotto per un tecnico che gli è sempre piaciuto e rompere l'idillio tra i bianconeri e l'allenatore toscano, che però al momento sembra essere la terza scelta delle merengues: Pochettino e Low infatti sono avanti, anche se le loro situazioni sono a dir poco complicate. 

Il tecnico del Tottenham ha recentemente rinnovato e dovrebbe essere blindato dagli Spurs, anche se in Spagna si vocifera riguardo alla presenza di una clausola d'uscita dal contratto in caso di chiamata del Real: se fosse vero, Pochettino balzerebbe in pole su tutti, ma al momento anche Low è assolutamente in corsa. Jogi ha appena prolungato con la Germania fino al 2022, ma sogna da tempo di allenare una big, e un buon Mondiale con la Germania (e magari il bis iridato) potrebbe spingerlo ad andarsene e tentare la sorte sulla panchina dei blancos: la passione di Perez per i tecnici tedeschi non è una novità, e così Joachim Low potrebbe diventare il favorito alle giuste condizioni. Sullo sfondo, però, c'è la soluzione interna chiamata Guti: l'ex bandiera dei blancos ha ottenuto buoni risultati con le giovanili del Real Madrid (allena la Juvenil A, mentre il Castilla è affidato a Santiago Solari, che non convince), e promuoverlo vorrebbe dire proseguire sulla strada tracciata con Zidane. Guti stuzzica Florentino Perez, e per lui è arrivato un endorsement importante da Fabio Capello: ''Credo che Florentino possa scegliere Guti, sarebbe il nome giusto e dimostrerebbe che il Real Madrid non cerca i grandi nomi''. Capello punta su Guti dunque, che da molti viene ritenuto come un autentico predestinato: il 41enne potrebbe fare il grande salto, oppure lasciare il Real per lanciarsi nella carriera da tecnico altrove. La sua nomina, in quanto ex giocatore amatissimo dallo spogliatoio e dalla piazza, andrebbe a scaldare subito i tifosi e rappresenterebbe una grande scommessa: nel gennaio del 2016 tutti avevano criticato Perez per la scelta di Zidane, ed è andata come abbiamo visto. Ora Florentino pensa al bis, e Guti è tutt'altro che un piano alternativo ai big.