Lo spogliatoio del Real Madrid, in estate, è stato letteralmente scosso da due addii che persino definire eccellenti è riduttivo: Zinedine Zidane e Cristiano Ronaldo. A parlarne, a France Football, è stato Luka Modric, ora vero leader dei campioni d'Europa in carica. "Non pensavo che il nostro allenatore se ne andasse, tantomeno Ronaldo. Quando si è iniziato a parlare di Juventus, nello spogliatoio abbiamo iniziato a scommettere sulla sua permanenza in Spagna, ma quelle sono scelte di vita e ognuno fa le sue".
Adesso, il capitano della Croazia sarà avversario di CR7 non solo per i premi di squadra, ma anche quelli individuali. "Non mi piace dire di meritare il Pallone d'Oro - ha detto l'ex Tottenham - sicuramente la scorsa stagione è stata la migliore della mia carriera, e spero di poter continuare così. Non sono come Ronaldo, io sono riservato, lui gioca ad un altro livello di calcio, quindi è chiaro che tutta l'attenzione sia su di lui. A me, però, non piace essere nel mirino dei media. Con Zidane ho vissuto i migliori momenti dei miei anni al Real: mi sarebbe piaciuto giocare con lui, quando si allenava con noi era impressionante. Gli altri due che avrei voluto come compagni di squadra sono Boban, l'idolo della nostra nazionale, e Ronaldo Nazario". Infine, Modric elegge il campione del futuro. "Mbappé è un grande giocatore, ha un talento straordinario, mi ricordo che me ne parlò Subasic quando giocavano insieme al Monaco. Diventerà sicuramente uno dei migliori del mondo".