Idea splendida quella di richiamare sul parquet i campioni Over 40 (ma non mancano gli Over 50, gli Over 55) quelli che a loro tempo hanno fatto grande il basket italiano. Per vari motivi l’Old Star Game – nome indovinatissimo, complimenti a chi lo ha inventato – non ha nulla da invidiare all’All Star Game organizzato a Trento ). Per prima cosa a Reggio Calabria ci sarà una gara vera, con le squadre che daranno tutto per vincere, mentre a Trento la preoccupazione più grossa dei giocatori sarà quella di non farsi male (lo scorso anno, tanto per dire, fu fischiato un solo fatto in 40 minuti, una noia rara). Inoltre, i cestisti sempreverdi in campo a Reggio sono frutto di un campionato di A le cui squadre vincevano le coppe europee, a differenza da quanto avviene oggi. Dalla serie A di quell’epoca venivano scelti gli azzurri per una nazionale che era temuta in campo internazionale.
I giocatori di allora erano inseriti in squadre che avevano due soli stranieri, ed erano perciò abituati a prendersi le loro responsabilità in campo: di conseguenza anche oggi, nelle varie nazionali Over 40, sanno farsi rispettare e vincere in campo internazionale nei tornei della categoria maxibasket. Infine gli atleti che saranno applauditi domenica al Palacalafiore vantano grandi doti di passione e di spirito di sacrificio, quelle che permettono loro di mettere in campo anche oggi un gran bel basket. I giovani d’oggi le hanno in ugual misura? Ne dubitiamo, e vedremo se ne hanno abbastanza da continuare a giocare anche dopo i 40. Le squadre che si affrontano hanno talento e classe in grado di divertire e appassionare il pubblico. Al quale la formazione reggina darà la gioia di tornare a fare il tifo per atleti che hanno tenuto ben alto in serie A i colori nero-arancio della Viola.
Ecco la formazione di Reggio Calabria: Alessandro Santoro, Stefano Attruia, Davide Lamma, Donato Avenia, Hugo Sconochini, Gustavo Tolotti, Marco Spangaro, Lucio Laganà, Ago Li Vecchi, Paolo Giuliani, Mario Porto e Enrico Famà. In panchina coach Tonino Zorzi e Giovanni Gebbia come assistente. Questa la Nazionale Master: Roberto Brunamonti, Stefano Sbarra, Antonello Riva, Francesco Longobardi, Marco Tirel, Peppe Ponzoni, Cristiano Grappasonni, Antonio Giuffrida, Massimo Bianchi, Giovanni Della Libera, Flavio Carera. In panchina coach Alberto Bucci, l’allenatore più vincente nelle competizioni internazionali del Maxibasket con una collezione di ben 11 medaglie d’oro fra Europei e Mondiali. Parecchi azzurri hanno dovuto rinunciare alla convocazione; fra questi Solfrini, Feliciangeli, Middleton, Dan Gay, Corvo. Il fatto è gli azzurri Over 40 sono molto richiesti, sia come allenatori, sia come giocatori. Succede a chi è bravo, non c’è niente da fare. Fra i due allenatori, entrambi fra i migliori di ogni epoca in Italia, sarà l’ottantenne Zorzi ad attirare più applausi: un po’ perché ha il record di partite ( 893 con 464 vittorie, pari al 52%) ma soprattutto per via del suo passato sulla panchina della Viola. Senza contare che Zorzi, soprannominato ’paròn’ alla veneta, ha sangue calabrese nelle vene.
Beneficenza - L’incasso della manifestazione, sara’ devoluto in beneficenza alla Fondazione Operation Smile Italia Onlus presieduta da Santo Versace: un altro punto a favore dell’Old Star Game di Reggio rispetto all’All Star Game di Trento. Nel corso della serata, i protagonisti ( ex atleti, allenatori e figure dirigenziali) saranno intervistati e premiati da personaggi illustri e autorità locali. Il pubblico presente ripercorrere le magie e i successi della indimenticabile Viola degli anni d’oro attraverso immagini e filmati storici che hanno caratterizzato la storia di Reggio. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale “Uniti per un Sorriso” presieduta dall’ottimo Ale Nava, ideatore e organizzatore dell’Old Star Game, che salpa da Reggio Calabria con la sua prima edizione e che merita di essere ripetuto ogni anno.