Non accenna a placarsi, nemmeno a distanza di anni, la polemica tra Juventus e Inter legata a Calciopoli. Nel post-partita di Inter-Cagliari erano arrivate le dichiarazioni rabbiose del presidente nerazzurro Massimo Moratti, che aveva protestato per la mancata concessione nei minuti finali di un rigore (apparso chiaro) per un fallo di Astori su Ranocchia: "Ci ritroviamo con delle sviste arbitrali sempre contro di noi - aveva tuonato Moratti -. Ho già vissuto queste situazioni e non vorrei ritrovarmi ancora dopo tanti anni nella stessa situazione di allora". Evidente il riferimento allo scandalo che nel 2006 sconvolse il calcio italiano.
E in serata, puntuale, è arrivata la replica della Juventus, che ha reagito alle parole di Moratti pubblicando la relazione del procuratore federale Stefano Palazzi dell'1 luglio 2011: il documento di 72 pagine si riferisce all'inchiesta della procura della Figc sulle intercettazioni agli atti del processo di Napoli, denominato Calciopoli bis.
Nella relazione Palazzi presumeva che anche le condotte dei vertici del club nerazzurro costituissero una violazione degli articoli 1 e 6 del codice di giustizia sportiva. Palazzi, tuttavia, aveva rilevato la sopraggiunta prescrizione di tutte le violazioni contestate ai dirigenti nerazzurri. Una relazione che fece dire al presidente juventino, Andrea Agnelli, che quello del 2006 si poteva definire "lo scudetto dei prescritti, non degli onesti". A corredo della relazione di Palazzi, sul sito della Juventus campeggia a tutta pagina la scritta "No comment" con un riferimento, altrettanto evidente, alle dichiarazioni odierne di Moratti.