Mancano solo cinque mesi alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, ma il rischio di un fiasco è più che mai concreto. Il presidente del Comitato di organizzazione Carlos Arthur Nuzman ha annunciato nel corso di una riunione del Cio a Losanna che per il momento è stato venduto solo il 47 % dei biglietti per i Giochi. Secondo Mario Andrada, direttore delle comunicazioni di Rio 2016, il motivo delle scarse vendite è la crisi economica che sta colpendo il Brasile.
Una crisi che si ripercuote anche sulle previsioni di spesa del Comitato organizzatore: il Cio è stato informato dei prossimi tagli di circa 200 milioni di euro sul preventivo per le infrastrutture. E' il 12 % in meno sul totale di spesa previsto di 1,6 miliardi di euro. Nuzman ha spiegato che i tagli incideranno principalmente sulle installazioni sportive e sulle costruzioni temporanee, ma secondo alcuni siti specializzati la realtà è ben diversa.
Il portale brasiliano 'Estadao', ad esempio, sostiene da alcuni giorni che il taglio più drastico riguarderà la linea metropolitana che dovrebbe collegare Ipanema a Barra, principale sede dei Giochi. La costruzione della tribuna galleggiante che avrebbe dovuto essere il fiore all'occhiello della laguna Rodrigo de Freitas, dove si terranno le gare di canottaggio, è stata cancellata. Insomma, è ora di far scattare l'allarme rosso: il rischio che Rio 2016 faccia flop è davvero elevato.