Rio 2016, madre e figlio in gara: è la prima volta

Pubblicato il 4 maggio 2016 alle 12:38:40
Categoria: Olimpiadi
Autore: Redazione Datasport.it

Nessuna competizione, anzi. E se non dovesse arrivare una medaglia o comunque un buon risultato, nessun rimprovero da parte di tecnici comunque esigenti. Piuttosto una carezza, quella di una madre che, già in passato, si era detta felice di vedere il figlio alle Olimpiadi. Le stesse che la vedranno al via per l'ottava volta nella storia dei giochi, dove oltre ad eguagliare il record di partecipazioni detenuto dalla nostra Josefa Idem (otto), Nino Salukvadze ne aggiungerà un altro: la campionessa georgiana di tiro a segno, oro a Seul 1988 nella pistola da 25 metri, sarà infatti la prima donna a partecipare a un'edizione dei giochi che vedrà presente pure il figlio Tsotne Machavariani.

Se i precedenti di parentela nella storia dei Giochi sono oltre settanta, quelli brasiliani saranno i primi con l'accoppiata madre-figlio in gara. Tsotne, appassionato di rugby e culturisnmo, si è qualificato a sorpresa ai campionati europei dello scorso febbraio con la pistola da 10 metri: merito anche della madre Nino, che della squadra georgiana è pure allenatrice, e degli insegnamenti del nonno materno, anche lui tecnico, che tuttavia non potrà seguire figlia e nipote a Rio. Una famiglia di pistoleri pronti a rappresentare il proprio paese nella stessa edizione dei giochi olimpici.