Rio 2016, Nadia Comaneci: "Non puntavo al 10, ma..."

Pubblicato il 6 agosto 2016 alle 23:34:23
Categoria: Olimpiadi
Autore: Redazione Datasport.it

L'eleganza è sempre la stessa di 40 anni fa, quando non ancora 15enne impressionò il mondo intero collezionando tre ori olimpici ai Giochi di Montreal 1976. Abbastanza per entrare di diritto tra i grandissimi dello sport, se non fosse che, alle parallele, Nadia Comaneci eseguì alla perfezione il suo esercizio ottenendo dai giudici il primo "10" nella storia delle Olimpiadi e la consacrazione ad autentica leggenda. Ancora oggi in splendida forma a 54 anni compiuti, l'ex ginnasta rumena è stata la protagonista assoluta all'inaugurazione della Family Home allestita da Procter&Gamble, top partner di questi Giochi di Rio 2016. "Una casa lontana da casa", come dicono da P&G, dove tutte le mamme degli atelti olimpici potranno rilassarsi in attesa delle gare dei figli e che ieri ha ospitato proprio la plurimedagliata a cinque cerchi.

"Non partecipai ai Giochi Olimpici del 1976 per ottenere 10, il punteggio perfetto - racconta la Comaneci -, ma sapevo di essere abbastanza forte per poterlo raggiungere. E' emozionante oggi vedere come lo sport sia cambiato negli ultimi 40 anni, come le atlete donne continuino ad evolversi e a stupire tutti noi". Ad ascoltarla ci sono le mamme degli atleti, ed anche a loro Nadia si rivolge sottolineando l'importanza che queste ricoprono nella crescita dei figli: donne che P&G, ormai da Londra 2012, sostiene con la campagna "Grazie di cuore, Mamma".

Testimonial per l'Italia, Lorena Boccaletti, madre del nostro azzurro di punto nella vasca carioca Gregorio Paltrinieri: "È per me un grande onore essere parte dell’iniziativa 'Grazie di cuore, Mamma' - dice Lorena -, sono davvero felice di poter essere qui oggi a seguire mio figlio nel suo emozionante viaggio. Ho già partecipato ai Londra 2012 quando Gregorio era appena diciassettenne, ma stavolta vivo un'emozione diversa perchè, sebbene ancora giovanissimo, lo vedo più maturo a livello umano e sportivo ed è qui a Rio con aspettative certamente superiori alla spedizione britannica".

Durante l'evento è stata presentata anche un'esibizione del recente cortometraggio lanciato da Gillette (prodotto di casa P&G oltre ai vari Head&Shoulders, Pantene, Oral B, AZ) intitolato: "Perfect isn't Pretty": uno mini-film che rivela le dure e spesso trascurate sfide che gli atleti incontrano ogni giorno per raggiungere la perfezione. Tra i protagonisti, Ashton Eaton, atleta americano medaglia d'oro olimpica a Londra 2012 nel Decathlon: "Il film 'Perfect isn't Pretty' dà onore al duro lavoro che noi atleti facciamo ogni giorno per raggiungere la perfezione – dice Eaton -, non solo nel risultato finale, ma nello sforzo che mettiamo dall'inizio alla fine di ogni gara".