Rachele Bruni conquista la 22esima medaglia della spedizione italiana a Rio 2016. La nuotatrice azzurra chiude al terzo posto la 10 chilometri di fondo ma viene promossa al secondo posto dopo la squalifica di Aurelie Muller: secondo la giuria, la francese è scorretta proprio nella volata finale con l'azzurra. E' argento per la Bruni, alla prima medaglia olimpica in carriera. Oro all'olandese Van Rouwendaal, bronzo alla brasiliana Okimoto.
Tre volte campionessa europea nella 5 km individuale, alla 26enne di Firenze mancava proprio una medaglia olimpica per arricchire un palmares già di tutto rispetto. Rachele Bruni arrivava nelle acque aperte di Rio 2016 da numero 1 del ranking mondiale, e anche nel mare brasiliano si è confermata una delle fondiste più forti del pianeta. Le speranze di medaglia erano alte, l'azzurra non ha tradito. L'allungo decisivo, a un chilometro e mezzo dalla fine, è dell'irresistibile olandese Van Rouwendaal. La Bruni si attacca al treno con la francese Muller e la brasiliana Okimoto.
E proprio nella volata per l'argento scoppia il caso. La Okimoto resta attardata, Rachele è in vantaggio sulla francese che sembra scalciarla: la Muller manda fuori traiettoria la Bruni che tocca per terza, a 0"8 dalla transalpina. Pare bronzo, ma pochi minuti dopo il termine della gara la giuria squalifica la Muller e consegna argento alla Bruni e bronzo alla Okimoto. E' il nono argento per l'Italia a Rio 2016, dopo quello conquistato sabato dalla squadra maschile di spada.