Incredibile, eterno Michael Phelps. Gli aggettivi sono davvero finiti per lo Squalo di Baltimora che nella notte, dominando la finale dei 200 misti nella piscina dell'Olympic Aquatic Stadium di Rio de Janeiro, ha conquistato il suo quarto titolo olimpico in questa edizione dei Giochi, il 22esimo complessivo in una carriera che non ha eguali. Il nuotatore americano - 31anni compiuti lo scorso 30 giugno - trionfa col tempo di 1'54"66, quasi due secondi in meno del giapponese Kosuke Hagino (argento) e 2"30 in meno del cinese Shun Wang, medaglia di bronzo.
Phelps, che a Rio 2016 aveva già portato a casa l'oro nella 4X100 stile libero, nei 200 farfalla e nella 4X200 stile libero, ha inflitto una lezione pesantissima al connazionale Ryan Lochte, solo quinto (1'57"47). E ormai Phelps, oltre a essere una leggenda vivente, sembra davvero divertirsi sempre di più - giorno dopo giorno - in queste Olimpiadi da record: anche al termine dei 200 misti, il fuoriclasse americano è uscito di corsa dalla vasca per andare ad abbracciare il figlio di 5 mesi, Boomer, in tribuna con la mamma Nicole Johnson.