Tania Cagnotto chiude nel migliore dei modi una carriera strepitosa, e stavolta sono lacrime di gioia. La tuffatrice azzurra, dopo l'argento nel sincro con Francesca Dallapé, si prende uno storico bronzo nel trampolino da 3 metri, ultima gara prima del ritiro: davanti a lei solo le cinesi Shi Tingmao ed He Zi, la canadese Jennifer Abel lotta ma alla fine deve accontentarsi della medaglia di legno. E' la 20esima medaglia azzurra a Rio 2016.
E' l'Olimpiade del riscatto per Tania, che dopo le clamorose delusioni di Londra 2012 si riprende con gli interessi ciò che il destino le aveva tolto. 29 medaglie europee, 10 mondiali e ora 2 olimpiche, in un continuo crescendo di emozioni e capacità: la più grande tuffatrice italiana della storia chiude (salvo clamorosi ripensamenti) con un bronzo che è il giusto coronamento di una carriera palpitante. Palpitante come l'ultima finale, con il sorpasso alla bravissima Jennifer Abel grazie ad un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato da 81 punti netti.
La Cagnotto chiude a 372.80, record personale di punti in carriera, contro i 367.25 della Abel, medaglia di legno. Davanti a lei una strepitosa Shi Tingmao (406.05) e una He Zi ovviamente fenomenale ma francamente sopravvalutata in questa gara (387.90). E' un bronzo che vale tanto, ed è anche la ventesima medaglia della spedizione azzurra a Rio 2016: fino ad ora 7 ori, 7 argenti (uno conquistato proprio da Tania) e 6 bronzi. La leggenda italiana dei tuffi ha deciso di chiudere col botto.