L'Italia fa un'altra impresa e aggiunge un'altra medaglia al suo carniere: arriva dalla pedana della scherma dove la squadra azzurra di spada conquista un argento un po' a sorpresa. Battuta la temibile Ucraina in semifinale, il quartetto azzurro con Paolo Pizzo, Enrico Garozzo, Marco Fichera ed Andrea Santarelli ha ceduto 45-31 in finale contro una Francia evidentemente superiore. Il bronzo è andato all'Ungheria che ha superato l'Ucraina campione del mondo.
L'Italia della scherma chiude la sua spedizione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro con un'altra medaglia, un argento conquistato dalla squadra maschile di spada. Il quartetto composto da Enrico Garozzo, bronzo individuale a Kazan 2014 e fratello di Daniele, oro nel fioretto a Rio, da Paolo Pizzo, campione del mondo nel 2011 a Catania, da Marco Fichera e Andrea Santarelli, è arrivato fino alla finale contro la Francia dopo aver superato 45-32 la Svizzera e poi 45-33 l'Ucraina, una sfida in cui gli azzurri hanno annichilito i campioni del mondo 2015.
Nella finale per l'oro l'Italia, bronzo a Pechino, si è arresa alla Francia, vincitrice degli ultimi due ori ai Giochi ad Atene e a Pechino (nel 2012 a Londra non si è disputata). Gli azzurri hanno dovuto inseguire fin da subito il quartetto composto da Jerent, Borel, Lucenay e Grumier, e alla fine hanno ceduto nettamente 45-31. Per i Bleus un oro meritato, così come l'argento all'Italia, mentre l'Ungheria ha vinto il bronzo dopo aver battuto l'Ucraina nella finalina. L'Italia della scherma lascia Rio con quattro medaglie: l'oro di Daniele Garozzo nel fioretto individuale e gli argenti di Di Francisca nel fioretto, di Fiamingo nella spada e della squadra maschile di spada.