Rivincita tricolore medi a Trieste
Chiancone-Hermi. Venerdì e sabato a Londra, europei per Marsili e la Di Stefano. La Cecchi sfidante EBU supergallo in Italia
di Giuliano Orlando
Ho dato la precedenza alla rivincita tricolore medi, fissata per venerdì sera al PalaTrieste, tra il campione Luca Chiancone (8-0-2) 26 anni e lo sfidante Yassin Hermi (13-0-1) 22 anni, valutando il confronto di alto tasso tecnico, al livello di una partita europea. Sarà ancora il promotore Massimiliano Duran ad allestire l'evento, come fece il 26 luglio scorso a Ferrara, portandolo in questa occasione a Trieste la città del campione. Che avrà dalla sua l'incitamento del pubblico, un supporto non secondario, anche se sul ring contano i valori reali. Il primo confronto sancì un pari, che non trova d'accordo nessuno dei due, ma visto l'atteggiamento arbitrale, ci può stare. Il riferimento alla conduzione dell'arbitro Antonio Giubelli, sta nel fatto che il colpo portato da Hermi a Chiancone, nella quinta ripresa, ritenuto basso, quindi punito con la detrazione di punto e quindi decisivo nel computo totale, rivisto al rallentatore risultava un preciso sinistro al fegato. Nello stesso round, Hermi con un destro al viso, metteva al tappeto il triestino, stavolta senza dubbi di sorta. Nessuno è infallibile, ma è anche vero che l'arbitro mostrava eccessiva severità nei riguardi del toscano. Chiarita la realtà del fatto, va sottolineato che il primo match è risultato di alto spessore tecnico, spettacolare, con altri vantaggi. Chiancone confermava la vocazione all'attacco e anche buona potenza, lo sfidante un repertorio più completo e non minore punch. Che entrambi hanno capito che l'avversario non fosse da sottovalutare, lo dimostra la preparazione intensa per presentarsi sul ring al meglio. Chiancone, nato alla Trieste Pugilato allievo del maestro Roberto Battimeli è stato a lungo in Spagna, trovando sparring di qualità. Non da meno Hermi, della scuderia di Mario Loreni, seguito dai maestri Angelo Ardito e Ivano Dagliana, che di stage ne ha condotto ben tre: a Porretta Terme con Giovanni Rossetti (12-2), il giovane tarantino con sangue cubano materno, a sua volta guidato da Cataldo Quero, che sarà impegnato il prossimo 15 dicembre a Milano contro Samuel Nmomah (18), quindi a Malaga in Spagna e ultimo step a Milano, nel gym di Giacobbe Fragomeni che lo ha ospitato per dieci giorni. Angelo Ardito smorza ogni polemica: “Dopo il primo confronto abbiamo accettato il verdetto serenamente, chiedendo semplicemente la rivincita, che abbiamo ottenuto. Andiamo nella tana del campione, fiduciosi nel nostro pugile. Il resto non conta. Compreso l'errore dell'arbitro, compiuto in buona fede. Le somme vanno tirate a conti fatti. Vedremo chi li ha fatti meglio”.La locandina è completata da altri tre incontri. Il mosca Ahmed Obaid (4-6-2), 27 anni, ferrarese di adozione, nato in Palestina, ritrova Estefano Guerrini (1-0-1) dominicano residente a Biella, affrontando lo scorso 25 marzo a Ferrara, match finito in parità dopo sei riprese di grande intensità. La peso mosca locale Sara Lombardi (2) cerca la terza vittoria contro la debuttante Sara Joly. Il leggero Samuel Vidossich (1-1), piemontese di Chieri, dopo un anno di stop, si confronta con lo sloveno Tadej Cernog al debutto.
Nella stessa serata il campione europeo piuma , il mancino Mauro Forte (18-0-2), in attesa di difendere la cintura, dall'assalto dello spagnolo Cristobal Lorente (17-0-1), aspettando l'accordo a trattativa privata entro il 18 dicembre, sostiene a Roma, un facile test sui sei round contro il collaudatore Darwin Martinez (8-15-2), 25 anni, nato in Nicaragua, residente in Slovacchia a Bratislava, guidato dal manager Hugo Testina, che dal febbraio 2021 ad oggi lo ha fatto combattere 18 volte (4-13-1) sui vari ring europei. Il 21 ottobre a Milano ha perso ai punti contro Alessio Lorusso (23-5-2) che a sua volta svolge robusta attività, per rientrare nel giro europeo. Dopo l'imprevista sconfitta del 20 maggio scorso a Monza, contro l'tentativo inglese Thomas Essomba (12-8-1), 35 anni, che gli costò l'europeo gallo, la DNR Promotion lo ha già proposto due volte sul ring, vittorie su Ricardo Martinez (10-10) e Darwin Martinez. Domenica 3 dicembre al Palazzetto dello sport “Fabrizio De Chiara” di Cologno Monzese, Lorusso troverà un terzo pugile del Nicaragua, Kevin Trana (15-11-2), 29 anni, inedito in Italia che a metà del 2022, approda a Bratislava dove risiede una discreta colonia di pugili del Nicaragua, con un record dal 2018 di 15 vittorie, due pari e due segni negativi. In Europa combatte in Francia, Inghilterra, Germania e nella Repubblica Ceca, rimediando 9 sconfitte. Che dovrebbero salire a dieci contro un Lorusso che non può permettersi distrazioni, puntando all'europeo ancora nei gallo, visti i titolari delle categorie superiori (supergallo e piuma) piuttosto impegnativi. Torna il leggero Luigi Notini (5), napoletano di 22 anni, residente negli USA, i primi quattro incontri da pro nella Repubblica dominicana, vinti facilmente contro rivali modesti. Il debutto in Italia a Cinisello Balsamo, circondario di Milano, lo scorso febbraio, battendo il serbo Nikula Knezevic (1-9), senza destare impressione. A Cologno trova l'irlandese Michael Kelly (9-11-1), che ha 48 anni, debutto da pro nel 2004, stop nel 2017, per tornare sul ring il 13 ottobre scorso a Pilsen in Slovacchia, finendo KO al primo round contro il locale Vilian Tanko (2) di 28 anni. Mi chiedo come la FPI abbia dato l'OK per farlo combattere! Il gallo milanese Christian Chessa (4-0), 20 anni, della OPI 82, ai vertici nelle giovanili, titolare azzurro da youth, affronta Bryan Castro (2-11-1), l'ennesimo nicaraguense, approdato in Slovacchia, quest' anno, attivo in Gran Bretagna e Spagna, rimediando nove sconfitte su altrittanti incontri. Debutto per i piuma Tommy Civiello e di Fabiano Matteo contro gli inglesi Jak Johnson e Christopher Cooper.
Nella palestra “Massimo Rivetti” di Biella fissato per domenica 3 dicembre il secondo incontro da pro della peso piuma Giulia Lamagna (1), 25 anni, contro la fiorentina Antonina Cuti (0-5), 42 anni, sui sei round. La Lamagna è stata tricolore 2020 nei 54 kg, argento 2019 e 2021, bronzo 2022, titolare agli europei 2019 e argento agli U22 nel 2021
Venerdì, primo dicembre alla York Hall, struttura storica della boxe, quartiere londinese di Bethnal Green, per la potente Queensberry Promotion di Frank Warren, si assegna il vacante titolo dei leggeri. Di fronte, l'inglese Gavin Gwynne (16-2-1), 33 anni, pro dal 2016 e l'italiano Emiliano Marsili (42-0-1), 47 anni, di Civitavecchia, pro dal 2003, immune da sconfitte, lungo una carriera dove ha vinto anche il mondiale IBO. Sulla carta per Marsili si tratta di una missione impossibile, ma non ditelo al diretto interessato e ai sui accompagnatori. Il maestro Mario Massai che lo ha allenato alla palestra Black Sheep a Ladispoli, è il primo a crederci: “ Emiliano ha 47 anni, solo sulla carta d'identità, in realtà il suo fisico è molto più giovane. Non è un miracolo, ma la costante disciplina che ha cadenzato la sua carriera. L'inglese è più giovane e combatte in casa, è preferito alla grande, quindi non abbiamo nulla da perdere. Ma troverà un nemico che non intende essere la vittima predestinata. Si è allenato con due ottimi sparring come Valerio Nocera e Marco Filippi, due professionisti longilinei come l'inglese. Nei primi round studieremo come si comporterà Gwynne e poi vedremo di attuare le contromisure”. Statisticamente Marsili è stato l'ultimo italiano campione d'Europa (2013-2015) in una categoria che ha visto campioni come Locatelli, Orlandi, Venturi, Tamagnini e Spoldi cingere la cintura, oltre a Loi e Zoff, ma non solo. Il giorno dopo, nella stessa struttura, allestita dalla famiglia Goodwin, papà Steve ei figli Olivia e Josh, è tutto pronto per festeggiare la locale Lauren Parker (7-1-1), 32 anni pro dal 2019, nativa di Stevenage cittadina a Nord di Londra, alla successione di Stephanie Silva, che lo ha lasciato vacante, per tentare l'avventura mondiale negli USA. L'inglese per essere la nuova europea dovrà battere la torinese Giuseppina Di Stefano dall'identico record, 39 anni, al secondo tentativo, dopo quello fallito a Roma nell'aprile 2022 contro la Silva. Gli scommettitori inglesi ritengono inesistente la possibilità di successo dell'italiana.
Il tedesco Felix Sturm (43-6-3), nome reale Adnan Catic, genitori bosniaci, nato a Leverkusen il 31 gennaio 1979, quindi 44 primavere, calca il ring dal 1995. Campione europeo jr. nel 1997, assoluto nel 2000 a Perm in Russia, titolare ai Giochi di Sydney nel 2000, nei 71 kg. come Adnan Catic, fermato nei quarti da Jerman Taylor (USA). Professionista dal 2001, ha detenuto i mondiali medi e supermedi tra il 2004 e il 2016 di varie sigle. Sabato, sul ring di Ludwigsburg, torna a combattere affrontando il turco Sukru Atlay (15-3) da lui già battuto lo scorso 18 febbraio a Stoccarda. Pochi giorni dopo la vittoria è stato imprigionato per scontare il residuo di una pena inflittagli nel 2019 per evasione fiscale e violazione della legge antidoping. Ha trascorso quasi dieci mesi nel penitenziario di Euskirchen in Renania, nel Sud della Germania. Dove ha potuto allenarsi regolarmente nella palestra del carcere. Nella riunione combatteranno due pugili di nazionalità tedesca con radici italiane. Il mediomassimo Luca Antonio Cinqueoncie (17) 22 anni, 1.90 di altezza, mamma bielorussa, papà Michael di Bronte nel catanese, difende la cintura youth IBF dall'assalto di Mirko Koenig (7-1). Il medio Piergiulio Ruhe (14-1), mamma italiana e papà tedesco e nato ed è vissuto San Donà del Piave fino a 12 anni, trasferendosi in Germania per motivi di lavoro. Affronta Ally Hamisi Mzee (14-3-1) della Tanzania.
La Opi Since dei Cherchi ospiterà in Italia la sfida europea dei supergallo femminile, aggiudicandosi con 11.000 euro l'asta, senza concorrenza. La campionessa in carica è la polacca Laura Grzyb (10), 28 anni, professionista dal 2019, che ha sempre combattuto in casa, supportata dagli organizzatori ( Jacek Szelagowski e Andrzej Wasilewski che), che l'hanno protetta anche con i giudici. Lo scorso aprile a Rzeszow, ha conquistato l'europeo ai danni dell'italiana Maria Cecchi (11-3) per split decision ( Fabian Guggenheim 93-97, VladisKadikis 98-92 e Freddy Rafn 96-94) due regali alla Grzyb che aveva perso nettamente, al punto che l'EBU ha sentito il giudizio del supervisor la lettone Jekaterina Krilova ha, ha riproposto la Cecchi sfidante ufficiale. Nel frattempo la romana ha combattuto al Complex Esportiu a Barcellona in Catalogna, per la cintura WBC del Mediterraneo, battendo la locale Karla Merida (5-3-1) sostenuta dal pubblico, ma incapace di replicare agli attacchi veloci e precisi dell'italiana. Vincere in Spagna è impresa difficile e quindi il successo vale doppio. Adesso tenterà di conquistare quella cintura fallita il 13 maggio 2022 a Milano, battuta dalla murciana Mary Romero (9-4) 38 anni, che nella successiva difesa il 29 novembre 2022 a Wembley l'arena londinese, la lasciava cintura all'emergente inglese Ellie Scotney (8) 25 anni, diventata quest'anno titolare IBF dei supergallo.
Giuliano Orlando