Una vera e propria rivoluzione, che partirà dalla panchina e coinvolgerà alcuni dei giocatori chiave. C'è aria di grandi cambiamenti in casa del Manchester United dopo l'addio di Alex Ferguson, che ieri ha ufficializzato il suo addio alla panchina dei Red Devils dopo 27 anni e 38 trofei. Una decisione, svelano oggi i giornali britannici, comunicata al club già a febbraio. Al suo posto arriverà quasi certamente David Moyes, da 11 anni alla guida dell'Everton: in Inghilterra danno per fatto l'accordo con il 50enne scozzese, che sarebbe stato suggerito personalmente da Ferguson ai vertici dello United. Moyes dovrebbe firmare un contratto che lo legherà ai Red Devils per i prossimi 5 anni.
Nelle ultime ore sarebbe però emersa un'altra bomba di mercato riguardante Wayne Rooney. Due settimane fa l'attaccante, infastidito dallo scarso utilizzo nelle partite chiave della fase finale della stagione, avrebbe chiesto a Ferguson di essere messo sul mercato. Sir Alex avrebbe opposto un netto rifiuto, ma Chelsea, Paris Saint-Germain, Bayern Monaco e Chelsea sono pronte a farsi avanti in caso di un'apertura da parte dello United (servono almeno 25 milioni di sterline per aprire una trattativa). Secondo il Daily Mail Moyes, che ha fatto esordire Rooney in Premier League quando l'attaccante vestiva ancora la maglia dell'Everton, si sarebbe già attivato per convincere il numero 10 dello United a cambiare idea.
Nel frattempo i Red Devils starebbero lavorando sotto traccia ad una clamorosa operazione per riportare Cristiano Ronaldo a Manchester. David Gill, amministratore delegato del club inglese, avrebbe incontrato a Madrid l'agente del fuoriclasse portoghese, Jorge Mendes, e sarebbe ottimista sulle possibilità che l'affare vada in porto. Ronaldo - tra i primi a commentare l'addio di Ferguson allo United con un tweet ("Grazie di tutto, capo") - in passato ha espresso più di un rimpianto per il suo addio allo United e un ritorno in Inghilterra non sarebbe così sorprendente.