Finisce al terzo turno l’avventura di Fabio Fognini al Roland Garros, secondo Slam del 2021 in corso sulla terra rossa parigina. Sabato toccherà a Berrettini, Sinner, Musetti e Cecchinato, questi ultimi due impegnati in un derby tricolore, il secondo in questa edizione del torneo. Per il secondo anno di fila, infatti, sono stati cinque i tennisti italiani ad arrivare così avanti (nel 2020 erano stati Berrettini, Sinner, Travaglia Sonego e Cecchinato).
Il 34enne di Arma di Taggia, n.29 del ranking e 27 del seeding - che partecipa al Roland Garros per la 14esima volta e vanta come miglior risultato i quarti del 2011, quando non poté nemmeno scendere in campo contro Nole perché infortunato (ha raggiunto poi gli ottavi nel 2018 e nel 2019, l’anno dell’ingresso in top ten) - è stato sconfitto per 64 61 63, in due ore e 6 minuti, dall’argentino Federico Delbonis, n.51 del ranking.
Peccato, perché il tennista ligure era in vantaggio per 5-3 nel bilancio dei confronti diretti con il 30enne mancino di Azul, alla nona presenza al Major parigino dove non era mai arrivato così avanti, ed aveva vinto gli ultimi due, con il più recente disputato proprio a Parigi, al secondo turno del 2019 (successo in quattro set di Fabio). Campo piuttosto allentato dalla pioggia caduta nella notte e partenza pessima dell’azzurro, un po’ troppo lento con i piedi, in difficoltà soprattutto nell’arginare con il rovescio il diritto mancino del tennista sudamericano. Delbonis ha centrato il break nel terzo e nel quinto gioco salendo 5-1: Fognini ha recuperato uno dei due break di svantaggio rifacendosi sotto (5-4) ma l’argentino ha chiuso 6-4 al primo set-point su una risposta lunga dell’azzurro.
Fabio ha ceduto la battuta anche in avvio di seconda frazione al termine del game più lungo del match (24 punti) e dopo aver annullato le prime due chance di break al suo avversario. In quello successivo ha a sua volta mancato tre opportunità per il contro break in un altro gioco discretamente combattuto. Nel quinto e nel settimo game il ligure, abbastanza sfiduciato, ha perso altri due turni di servizio e Delbonis ha incamerato anche il secondo parziale (6-1). Poi la pioggia ha rispedito tutti negli spogliatoi.
Dopo tre quarti d’ora la partita è ripresa. Delbonis, tornato in campo ancora più centrato - se possibile - che nei primi due set, si è aggiudicato a zero il suo turno di servizio e poi nel secondo game ha strappato di nuovo la battuta a Fognini nonostante Fabio ce l’abbia messa tutta per difendersi. Con il settimo gioco conquistato di fila l’argentino è salito 3-0 prima che il ligure riuscisse in qualche modo ad arrestare l’emorragia dopo aver rischiato il 4-0 (3-1).
Nell’ottavo gioco Fabio ha annullato un match-point con un diritto a sventaglio poi ha conquistato un altro game (5-3) ma in quello successivo Delbonis ha archiviato la pratica al secondo match-point (il terzo complessivo) con una seconda di servizio sulla riga che ha costretto Fognini a sbagliare l’ennesima risposta.
Una sconfitta amara da mandare giù per Fabio, che nei primi due turni si era sbarazzato in tre set sia della wild card francese Barrere che dell’ungherese Fucsovics.
Se però Fognini non è mai riuscito a rispondere con efficacia al servizio del suo avversario è altrettanto vero che Delbonis, sulla terra umida parigina, ha giocato la partita perfetta. Quella che ci voleva per centrare i primi ottavi in carriera.