Andy Murray si qualifica per i quarti di finale del Roland Garros. Il numero uno del mondo batte Karen Khachanov, 53esimo nella classifica ATP, in tre set (6-3, 6-4, 6-4) in 2h06' di gioco. Avanza ai quarti anche il numero 3 del mondo, Stan Wawrinka, che piega 3-0 (7-5, 7-6, 6-2) il beniamino di casa Gael Monfils sul Philippe Chatrier. Al prossimo turno lo svizzero affronterà il croato Marin Cilic che ha approfittato del ritiro di Anderson.
Primo set dai due volti: si comincia con un sostanziale equilibrio in cui l'inglese e il russo rispondono colpo su colpo ai rispettivi turni in battuta, arrivando fino al 2-2. Murray, però, rompe gli indugi e trova il primo break point, portandosi sul 5-2. Dopo l'ottavo game vinto da Kachanov, il numero 1 del mondo chiude il primo set sul punteggio di 6-3.
Nel secondo parziale, l'inglese aggredisce subito il russo, mettendo a segno un break point, rimontando il game iniziale vinto dal russo e conducendo per 3-1. Khachanov, però, mette a segno, al primo tentativo, il controbreak, andando sul 3-3. Murray non si scompone e strappa nuovamente il servizio, mettendo a segno un altro break point e scappando via sul 5-3. A nulla serve il nono game vinto dal numero 53 della classifica ATP: l'inglese sfrutta nuovamente il turno in battuta chiudendo il secondo set sul 6-4.
Terzo parziale che si apre subito con il break di Murray, che ribalta il game iniziale vinto dal russo e replica l'andamento della seconda ripresa, portandosi sul 3-1. Khachanov reagisce subito, mettendo a segno il controbreak e arrivando fino al 4-4. E' il campanello d'allarme che sveglia l'inglese, che strappa per la quinta volta il servizio al russo in questa sfida e, al primo match point, chiude il terzo set sul 6-4 volando ai quarti di finale. L'inglese si qualifica meritatamente grazie alla sua precisione in battuta (5 ace) e alla sua risposta al servizio del russo, autore invece di molti errori non forzati. Murray, ora, attende ai quarti di finale il vincente tra lo spagnolo Verdasco e il giapponese Nishikori.
Nell'altro match di cartello, il primo set inizia subito in salita per Stan Wawrinka che deve annullare due palle break prima di riuscire ad aggiudicarsi il primo game dell'incontro. Il padrone di casa gioca meglio ed è più preciso con il rovescio, riuscendo a tenere bene dal fondo del campo e ruba il servizio al numero 3 del mondo, portandosi sul 2-3 che fa esplodere il Philippe Chatrier. Monfils nel tentativo di recuperare una palla lunga rischia di procurarsi un infortunio al ginocchio e deve subire il contro-break che fissa il punteggio sul 4 pari. Ad aggiudicarsi il primo set è proprio Wawrinka che in 55 minuti fa 7-5 con il francese che sul set point commette il suo primo doppio fallo del match.
Il bruttissimo epilogo della prima frazione non scoraggia il numero 16 della classifica Atp che, anzi, apre il secondo set brekkando subito l'avversario ma lo svizzero risponde per le rime riportando la situazione in parità sull'1-1. L'equilibrio non accenna a spezzarsi, nonostante le numerose palle break del francese, che non riesce ad approfittare dei tanti errori non forzati di Wawrinka, bravo a portarsi sul 4-3 prima di chiedere l'intervento dei medici per un problema al gluteo. Lo svizzero difende il proprio servizio ma Monfils è bravo a forzare il tie-break dopo aver rischiato di consegnare il set al rivale con un altro doloroso doppio fallo. Wawrinka è più abituato alla pressione che solo uno spareggio può generare e, dopo aver sprecato quattro set point, chiude i conti sul 9-7 che vale il 2-0 nel punteggio.
Il terzo set vede Wawrinka prendere subito il comando delle operazioni e strappare il servizio al francese, portandosi sul 3-1 che gela il Philippe Chatrier. Per il beniamino di casa è il colpo del ko che affossa il morale del numero 16 del mondo e spegne sogni e speranze di rimonta. Monfils perde la battuta a 0 e poi alza definitivamente bandiera bianca sull'ultimo turno di servizio dello svizzero che chiude i conti sul 6-2 finale che vale un posto nei quarti contro il croato Marin Cilic che ha approfittato del ritiro di Anderson per infortunio nel corso del secondo set.