Il 'no' di Mario Monti all'appoggio della candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2020 ha aperto una grossa ferita nel sport italiano. Jury Chechi, membro del Comitato Promotore e commentatore di Sky Sport per Londra 2012, ha espresso enorme delusione per la decisione del premier: "C'è amarezza, credo che si sia persa una grande occasione per il nostro Paese e per i nostri giovani - ha affermato alla piattaforma satellitare, che ha acquisito i diritti dei Giochi di Sochi 2014 e Rio de Janeiro 2016 -. Evidentemente Monti, che sta facendo cose importanti, non la pensa così. Comprendo l'aspetto economico, ma non sono d'accordo".
Secondo l'oro olimpico di Atlanta 1996, al governo italiano è mancato il coraggio: "Monti pensa molto all'attualità, ma c'è poco slancio per il futuro - ha aggiunto Chechi -. Se pensiamo solo alle cose che non siamo capaci di fare e a quelle che abbiamo sbagliato, allora fermiamoci e facciamo fare tutto agli altri. Ci vuole più coraggio per affrontare il futuro. Stavolta non ce l’abbiamo avuto, speriamo di avere altre occasioni".
Il re degli anelli ha ribadito un concetto espresso dal presidente del Coni Gianni Petrucci: "Un altro aspetto che mi ha un po' deluso è stata la tempistica della decisione: credo che il Presidente, con la sua squadra, abbia assolutamente valutato con grande attenzione, ma dire no a meno di 24 ore prima della scadenza naturale della candidatura mi è sembrato non troppo rispettoso nei confronti al lavoro".