La delusione per la decisione di rinunciare alla candidatura di Roma 2020 non è ancora passata. Mario Pescante, vicepresidente del Cio, ha raccontato a 'Un Giorno da Pecora' su Radio2 i momenti salienti della giornata di ieri. "La risposta del Governo? Diciamo che me la aspettavo", esordisce Pescante, che poi parla del periodo trascorso in attesa del Premier Mario Monti: "Noi siamo arrivati presto, verso l'una e quaranta, ma siamo entrati due ore e mezzo dopo. Ci avevano avvisato che c'era il consiglio dei Ministri, e abbiamo preferito attendere lì. Qualcuno, per l'attesa, voleva andarsene (Petrucci, ndr)".
Il membro del Cio parla poi della comunicazione di Monti: "Aveva un viso di circostanza. Non mi ricordo cosa abbia detto di preciso, perché l'espressione del suo viso era sufficiente a capire ciò che pensava. Il parere dei ministri? Qualcuno era a favore. Passera? Sì, lui". In chiusura a Pescante viene chiesto se con Berlusconi Presidente del Consiglio la candidatura sarebbe stata portata avanti: "Non è che sia tanto sicuro di questo, non lo so".