Fabio Borini è felice tra le mura di Anfield Road e lo spiega ai giornalisti, alla vigilia dello spareggio europeo che vedrà l'Under 21 di Devis Mangia fronteggiare la Svezia: "Non sono pentito di essere andato al Liverpool. Andare all'estero per un giovane come me è importante per crescere e migliorare. All'estero c'è più possibilità di farlo". L'attaccante, che ben conosce l'ambiente romano e le pressioni della piazza, ha voluto dire la sua anche sulla polemica che ha coinvolto l'attuale tecnico Zeman e Daniele De Rossi: "Penso che la cosa sia stata anche un po' ingigantita ad arte da qualche giornalista. Bisognerebbe essere nello spogliatoio della Roma per giudicare e quindi io non posso farlo. Dico che la squadra dispone di un ottimo potenziale, con tanti giovani di grande valore e quattro nazionali. I risultati credo arriveranno".
Ma Borini, uno dei perni della nazionale di Devis Mangia, è tornato in Italia soprattutto per dare una mano all'Under 21. Gli azzurrini sono pronti a strappare il pass per i campionati continentali di categoria che si svolgeranno la prossima estate in Israele, ma resta l'ostacolo svedese da superare. "Queste sono gare importanti che devi affrontare al massimo - ha spiegato la punta - In 180 minuti ci giochiamo tutto, e vogliamo raccogliere i frutti di due anni di lavoro. Siamo consapevoli della nostra forza, ma in queste competizioni non esistono partite facili. Dobbiamo ricordare quello che è accaduto qualche tempo fa con la Bielorussia, quando vincemmo 2-0 all'andata e poi perdemmo 3-0 nella gara di ritorno".