"Per il derby sono fiducioso. Sarà una bella festa, c'è tanta gente che vuol venire allo stadio sperando di festeggiare ma che lascerà tutte le armi e i coltelli a casa". Lo ha detto Daniele De Rossi uscendo dal Quirinale, dove le delegazioni di Roma e Lazio sono state ricevute dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a due giorni dalla finale di Tim Cup in programma domenica alle 18 allo stadio Olimpico. "In campo dobbiamo essere i primi a non esagerare, sentiamo la responsabilità di non surriscaldare gli animi - dice il centrocampista giallorosso -. Non c'è bisogno di ricordare sempre quello che è successo in passato. Sarà una bella festa, sicuramente più grande per chi vincerà, ma sono sicuro che ci sarà grande maturità".
De Rossi non si nasconde e ritiene che anche i giocatori possano contribuire a stemperare gli animi: "Sappiamo che la tensione è alta e noi in campo dobbiamo essere i primi a non esagerare perché potremmo innescare qualcosa di spiacevole e non deve essere assolutamente così. Tutti, ma soprattutto io che sono romano, vorremmo vedere una grande prova di maturità da parte della città. La preoccupazione c'è sempre quando viene giocata una partita importante e nei derby è successo qualche volta qualcosa di spiacevole, ma è successo anche in altre partite e non solo qui a Roma".