"Cosa ricordo delle Olimpiadi? La mensa. Avere a fianco atleti da tutto il mondo è emozionante". A parlare è Daniele De Rossi, perno della Roma e della Nazionale italiana che è stato ospite ad un incontro fra Comitato Olimpico e dirigenti delle scuole di Roma per parlare della candidatura alle Olimpiadi 2024. "Credo che questa manifestazione potrebbe essere qualcosa di indimenticabile per i ragazzini come me quando ai tempi ho vissuto Italia '90".
La concorrenza è agguerrita (Amburgo, Budapest, Los Angeles e Parigi in lizza) ma secondo il numero 16 giallorosso per l'Italia sarebbe un'occasione irripetibile: "Per ogni sportivo è importante affrontare quest'avventura. Ricordo ancora il bronzo vinto ad Atene 2004, fu qualcosa di unico. Nel mio sport di solito se arrivi secondo o terzo sei un fallito, e noi calciatori dovremmo quindi assorbire un po' dello spirito olimpico". De Rossi, per motivi di età, non potrà partecipare, ma assicura: "Spero tanto siano a cinque minuti da casa mia, così da poterle vivere da vicino. I miei figli hanno 10 e un anno e mezzo, avranno l’età per capire l'importanza dell'evento. Gli spiegherò che anche papà ha fatto questa manifestazione che da sempre fa vibrare i cuori".