Ci sono i regolamenti interni e anche le esagerazioni. Esempio: Daniele De Rossi arriva alla riunione tecnica con cinque minuti di ritardo e viene escluso dalla formazione della Roma contro l'Atalanta. Ci sono anche le incomprensioni e l'assenza di una linea comune tra allenatore e società: Luis Enrique non avrebbe voluto spiegare i motivi della decisione (ha semplicemente detto "Non ho visto De Rossi pronto"), pochi minuti dopo Franco Baldini ha raccontato tutto, andando nei dettagli.
Non sarebbe stato più opportuno parlare prima e trovare un'intesa? Adesso si continua a processare De Rossi, come se avesse commesso chissà quale reato. Ha sbagliato, ha pagato in modo eccessivo, bisognerebbe non esagerare. E ricordare quanto fatto da Daniele per la Roma, anche in occasione del rinnovo del contratto: siamo sicuri che chiunque avrebbe aspettato fino a febbraio, con l'impegno ormai in scadenza?