Quella di domani non sarà una partita qualunque per Eusebio Di Francesco. Il tecnico giallorosso, infatti, siederà per la prima volta sulla panchina della Roma in Europa e, soprattutto, per la prima volta in assoluto in Champions League. Il battesimo è di fuoco: all'Olimpico arriva l'Atletico di Diego Simeone, finalista nel 2014 a Lisbona e nel 2016 a San Siro. Un match che, considerata la lotta a tre che vedrà De Rossi e compagni, i colchoneros e il Chelsea di Antonio Conte per il passaggio del turno, è già fondamentale.
Di Francesco prova ad indicare la strada: "Dobbiamo combattere contro le loro stesse armi e dare tutto quello che vogliamo. La Roma, ultimamente, ha vinto pochino in Champions, bisognerà partire nel modo giusto, perché la partita di domani è determinante. L'Atletico è una squadra con un'identità: non dà spettacolo ma è pratica. Simeone ha fatto un lavoro incredibile. Noi l'abbiamo preparata bene, vedremo cosa dirà il campo".
A Di Francesco fa eco Kevin Strootman: "Abbiamo lottato per arrivare qui, la sconfitta con il Porto è stata importante. Non abbiamo molta esperienza, parlo per me, Gerson, che è forte, e Radja, ma bisogna arrivare ad un livello alto. E' complicato rientrare dopo due anni, ma fisicamnte sto bene. Devo migliorare io e deve migliorare la Roma, ma è presto per fare paragoni, ma c'è fiducia". Per Di Francesco sarà anche un derby in panchina: all'Olimpico, infatti, arriva Diego Simeone, vincitore dello scudetto nel 1999/2000 con la Lazio. L'anno dopo, però, toccò ai giallorossi e al suo attuale tecnico. I nomi dei due allenatori sono legati anche ad una delle più belle partite degli ultimi 20 anni. Il 3 maggio 1999, infatti, si disputò, proprio all'Olimpico, Roma-Inter, terminata 4-5 in favore dei nerazzurri e considerato il più bel confronto diretto tra le due squadre. A segnare il gol del momentaneo 4-4 fu proprio Eusebio Di Francesco. Nel finale, però, il "Cholo" regalò con un colpo di testa la vittoria ai suoi.